Il Progetto “Le Vite de Le case e le cose”

Fondazione 1563 per l’arte e la cultura della Compagnia di San Paolo Prende avvio Le Vite de Le case e le cose, progetto che nasce dall’esperienza della mostra realizzata in occasione dell’80 anno di emanazione delle leggi razziali dalla Fondazione 1563 per l’arte e la cultura della Compagnia di San Paolo. Si tratta di un’attività di ricerca, collaborazione e intreccio tra le fonti cittadine e nazionali: a partire dalle pratiche nominative di sequestro e confisca dei beni ebraici, conservate nell’archivio della Compagnia di San Paolo (Fondo Gestione EGELI, Istituto di San Paolo di Torino), la ricerca procede tra le carte dei diversi archivi, cittadini e non solo, per ricostruire la storia delle persone, rilevando e testimoniando quanti e quali fossero gli ambiti della vita investiti dalla normativa del 1938 e delle leggi successive. La sezione dedicata sul sito http://le-case-e-le-cose.fondazione1563.it/le-vite/ (dopo aver aperto il sito, clikkare sulla fotografia di Silvio Segre) vuole essere un esempio di narrazione basata sui documenti che rende immediatamente nota la fonte archivistica. Le Vite si configura come un progetto di public history e di archivistica partecipata: si richiede infatti a quanti interessati – persone o famiglie – a indagare e rintracciare i percorsi biografici dei loro famigliari a partire dalle carte conservate nell’archivio della Compagnia di San Paolo, di contattare la redazione del progetto alla mail le-case-e-le-cose@fondazione1563.it.

Studiate Torah con le vostre mogli!

Due volte i Figli d’Israele si sono ribellati per mancanza d’acqua nel deserto. La prima volta, appena usciti dall’Egitto, H. comandò a Moshe di percuotere la roccia con la verga (Shemot 17,6). La seconda, avvenuta quarant’anni più tardi a Merivah, D. ordinò a Moshe di parlare alla roccia, ma Moshe tornò a batterla e come è noto fu duramente punito (Bemidbar 20, 7-13). Spiega il Chatam Sofèr che ogni generazione ha il suo linguaggio. I reduci della schiavitù erano abituati alla violenza. I loro figli d’altronde comprendevano il valore delle parole e della persuasione. L’errore di Moshe fu di non aver capito la transizione. Anche noi dobbiamo comprendere che la comunicazione di oggi non è più la stessa di trent’anni fa e ci spetta adeguare il nostro linguaggio a quello, totalmente mutato, dei più giovani.

Con questo messaggio Rav Yechiel Wasserman dell’Organizzazione Sionistica Mondiale si è rivolto ai circa duecento capi spirituali convenuti dal 13 al 15 maggio scorsi ad Anversa in Belgio per la 31^ Conferenza Generale dei Rabbini d’Europa. La rappresentanza italiana era costituita dai Rabbanim R. Di Segni, G. Di Segni, A. Spagnoletto e U. Piperno (Roma); A. Arbib e D. Sciunnak (Milano); G. Piperno (nuovo Rabbino Capo di Firenze), B. Goldstein (Modena) e il sottoscritto.

Il tema generale era la trasmissione della Torah e della Tradizione a fronte delle sfide del mondo contemporaneo. In quattro mezze giornate di lavoro sono state affrontate numerose tematiche. Il Rabbino Capo sefaradita di Eretz Israel Rav Itzchak Yossef ha tenuto una lezione sul rapporto fra tecnologia e Shabbat nell’ambito della sicurezza nei Battè ha-Kenesset e ha ribadito che si può permettere secondo la Halakhah l’uso di telecamere a circuito chiuso nella misura in cui chi viene ripreso non compie di sua intenzione alcuna azione finalizzata alla proiezione della sua immagine nel video. Il Rav si è solo raccomandato che le riprese non avvengano all’interno del Bet ha-Kenesset per non disturbare lo svolgimento delle Tefillot e la concentrazione che esse richiedono.

L’oratore di maggiore spicco è stato il Rav Asher Weiss dell’Istituto Darkhè Horaah di Yerushalaim, da considerarsi una delle maggiori autorità halakhiche viventi. Ha presieduto due sessioni: la prima dedicata all’importanza delle diagnosi prenatali e la seconda alla carne prodotta attraverso lo sviluppo delle cellule staminali dell’animale come alternativa alla macellazione. Entrambe le lezioni sono state precedute da un’introduzione fornita da uno scienziato specialista con l’ausilio di filmati e power point.

Con grande chiarezza e lucidità di pensiero Rav Weiss ha affermato che non ci si deve trincerare dietro posizioni fataliste in gravidanza, ma si devono compiere tutti quegli esami che possono mettere in luce sindromi o malformazioni. Non solo gli strumenti diagnostici sono oggi assai più precisi che in passato, ma consentono di intervenire per tempo con sofisticatissime tecniche di microchirurgia intrauterina. Un filmato ci ha mostrato la correzione del ventricolo di un feto eseguito in gravidanza di recente all’Ospedale Hadassah di Yerushalaim.

Rav Weiss ritiene che non sia invece opportuno utilizzare queste tecnologie d’avanguardia alla ricerca in base alla genetica di eventuali future patologie del nascituro in età adulta, per non condizionarne l’esistenza con una preoccupazione remota. Rav Weiss si è espresso anche sui vaccini richiamando risolutamente l’importanza dell’obbligo vaccinale compresa la trivalente (ha-chissun ha-meshullash), sostenendo che i dubbi sollevati da alcuni su una presunta nocività non hanno finora trovato nessuna conferma nella comunità scientifica internazionale.

Sul tema della carne prodotta da staminali Rav Weiss ha affermato che non vi è base halakhica alcuna per permetterne la consumazione con il latte come taluni proporrebbero. Derivando da cellule animali essa resta carne a tutti gli effetti e perché sia kasher si richiede che le cellule provengano da animali kasher sottoposti a regolare Shechitah se uccisi. In un’altra sessione, presieduta da Rav Israel Meir Levinger, Rabbino emerito di Basilea, si è parlato proprio della Shechitah e delle procedure di stordimento richieste in alcuni paesi (Inghilterra).

Un’intera sessione è stata dedicata al tema scottante dei ghiyurim dei bambini. Rav David Cohen della Yeshivat Chevron ha tenuto un’importante lezione in cui ha contraddetto coloro che pensano che, trattandosi di minorenni, l’accettazione delle Mitzwòt non costituisce un vero obbligo in questi casi. E’ su questa base che per l’addietro si era facilitanti in queste procedure. Interpretando il Talmud in profondità Rav Cohen ha dimostrato invece come l’accettazione delle Mitzwòt sia in questi casi a carico del Bet Din che se la assume per conto del bimbo in attesa che questi compia tredici anni e la faccia propria. Se a questo punto il giovane gher non osserva le Mitzwòt ecco che c’è il rischio di invalidare a posteriori l’intero atto. Per questo è necessario che il Bet Din valuti caso per caso a priori l’effettiva disponibilità della famiglia e della stessa Comunità a condividere pienamente e seriamente questo impegno non solo a parole.

A proposito di famiglia, si è parlato anche di quella del Rabbino. Rav Meir Goldvicht della Yeshuva University di New York ha affrontato questa problematica insistendo molto sull’importanza che il Rabbino ritagli rispetto al suo lavoro spazi particolari per i suoi figli e ha concluso suggerendoci di dedicare del tempo anche a studiare Torah con le nostre mogli. Un invito estensibile non solo ai Rabbini, ma a tutti!

Rav Alberto Moshe Somekh

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In riferimento alle manifestazioni di interesse per i lavori di restauro della Sinagoga di Alessandria lotto 1 e lotto 2, che la data del sorteggio prevista per giovedi 13/06 è stata annullata. La nuova data verrà pubblicata sul sito e comunicata direttamente per mail ai partecipanti

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Le sfide che ci attendono: l’impegno del nuovo Consiglio

Dallo scorso 7 aprile la Comunità ha un nuovo Consiglio, composto da sei esponenti di quello appena scaduto e da sette nuovi membri, di cui tre alla prima esperienza nella conduzione dell’Ente. Un mix ottimale, che può contare su competenze frutto di storie professionali e di interessi diversi, che bene si amalgano fra di loro e che riflette altresì un perfetto equilibrio tra le due liste che si sono confrontate in una campagna elettorale ad un tempo serena e proficua.

Come è stato sottolineato nell’Assemblea di presentazione del consuntivo dell’esercizio 2018, nello scorso quadriennio sono stati ottenuti importanti risultati nel risanamento delle finanze comunitarie, grazie a operazioni immobiliari e a importanti contributi acquisiti, così come nella riorganizzazione della struttura e negli avvicendamenti in alcune delle figure apicali, nonché nell’affidamento dei lavori e degli incarichi professionali, ispirato a criteri di assoluta trasparenza, interventi tutti che hanno consentito di realizzare significativi incrementi di efficienza, riduzione di costi e recupero di crediti e morosità da parte degli iscritti. Sono state quindi poste le basi per poter affrontare con maggiore tranquillità, o comunque con minore ansia, le grandi sfide che ci attendono sia sul fronte interno che su quello esterno.

Sotto il primo profilo la priorità strategica del nuovo Consiglio sarà indirizzata al coinvolgimento nella vita comunitaria degli iscritti, molti dei quali manifestano una crescente disaffezione, le cui ragioni andranno analizzate a fondo e a cui occorrerà cercare di porre rimedio mediante l’attuazione di una politica di accurato ascolto dei bisogni e la proposizione di un’offerta di servizi cultuali, sociali, culturali, educativi e assistenziali in grado di fornire una risposta, di elevata qualità, in grado di soddisfare le esigenze di tutti.

Naturalmente le fasce verso le quali sarà diretta la maggiore attenzione saranno quelle rappresentate dai giovanissimi, dai ragazzi che terminano le scuole medie, dai giovani studenti universitari o all’inizio della vita lavorativa, nonché dai young adults, trentenni e quarantenni, la cui partecipazione è su livelli minimi e che dovranno iniziare a impegnarsi in vista anche di una prossima assunzione delle responsabilità di conduzione della Comunità. Sul fronte esterno le sfide non sono meno pressanti. Stiamo vivendo una situazione socio-politica difficilissima e piena di pericoli, forse non da tutti percepita fino in fondo. Nel clima generale di crescente intolleranza stiamo assistendo con sempre maggiore intensità a fenomeni di antisemitismo, che non vanno sottovalutati, sia nelle forme più tradizionali sia in quelle, più subdole ma non meno inquietanti, di un cosiddetto antisionismo, che altro non è che la negazione del diritto all’esistenza dello Stato d’Israele.

Per questo la Comunità deve ergersi con voce forte e autorevole, sostenuta dall’appoggio massiccio e convinto dei suoi iscritti, come un baluardo, fondato sui valori inalienabili della tradizione ebraica, contro ogni deriva che tenti di rimettere in discussione i diritti all’uguaglianza di tutti e quelle libertà fondamentali conquistate a prezzo di tremendi sacrifici.

Dario Disegni

Libri maggio 2019

Finché c’è carta e inchiostri c’è speranza : dalle leggi razziali al dopoguerra : memorie di uno scrittore ebreo. – Milano : Mursia, 2019. – 514 p., [16] carte di tav. : ill. ; 21 cm. E.VIII.169

La Meschita : il quartiere ebraico di Palermo / Francesco D’Agostino ; fotografie di Sandro Riotta. – Palermo : Kalós, 2018. – 103 p. : ill. ; 22 cm E.VIII.162

Babij Jar : romanzo-documento / Anatolij Kuznecov ; traduzione di Emanuela Guercetti. – Milano : Adelphi, 2019. – 454 p. ; 22 cm E.VIII.163

Ottant’anni fa le leggi razziali : atti del Convegno, Cuneo, 3 ottobre 2018. – Cuneo : Istituto storico della Resistenza in Cuneo e provincia, 2019. – 299 p. : ill. ; 21 cm. E.VIII.164

Bugiarda / Ayelet Gundar-Goshen ; traduzione di Raffaella Scardi. – Firenze : Giuntina, 2019. – 257 p. ; 21 cm E.VIII.165

Evacuazione / Raphaël Jerusalmy ; traduzione di Fabrizio Ascari. – Milano : La nave di Teseo, 2019. – 126 p. ; 22 cm E.VIII.166

Traccia dei mutamenti / Sayed Kashua ; traduzione dall’ebraico di Elena Loewenthal. – Vicenza : Pozza, 2019. – 239 p. ; 22 cm E.VIII.167

Venezia-Fossoli: direzione Auschwitz : lettere di Cesare Carmi: 1943-1944 / Luciana Laudi. – [Saonara] : il prato, 2019. – 95 p. : ill. ; 23 cm E.VIII.168

Finché c’è carta e inchiostri c’è speranza : dalle leggi razziali al dopoguerra : memorie di uno scrittore ebreo. – Milano : Mursia, 2019. – 514 p., [16] carte di tav. : ill. ; 21 cm. E.VIII.169

Antica e nuova comunità / Martin Buber ; a cura di Gianfranco Ragona. – Parma : Diabasis, 2018. – 120 p. ; 18 cm G.I.263

La memoria contro ogni discriminazione : giorno della memoria 2016 : martedì 26 gennaio 2016 / a c. – Ancona : Assemblea legislativa delle Marche, stampa 2017. – 129 p. : ill. ; 21 cm. D.IV.58

Nessuno ritorna a Baghdad / Elena Loewenthal. – Milano : Bompiani, 2019. – 377 p. ; 23 cm E.VIII.170

 The mystery of the Kibbutz : egalitarian principles in a capitalist world / Ran Abramitzky. – Princeton ; Oxford : Princeton University press, c2018. – VI, 343 p. ; 25 cm G.VII.246

Il Rinascimento parla ebraico / a cura di Giulio Busi e Silvana Greco. – Cinisello Balsamo : Silvana, 2019. – 303 p. : ill. ; 24 cm. E.VIII.172

La Comunità che consegniamo al prossimo Consiglio

Il bilancio consuntivo dell’esercizio 2018 chiude, per la prima volta da molti anni a questa parte, in avanzo, per la precisione di € 134.876,38, in buona parte, ma non esclusivamente, a motivo delle operazioni straordinarie di alienazione di immobili a Torino (edificio di via Lombroso e due appartamenti in corso Palermo), a Milano (con la chiusura dell’annosa vicenda dell’appartamento di via Tartaglia) e a Genova (con la vendita di un appartamento, che siamo riusciti a effettuare pur in un momento di particolare crisi del mercato immobiliare in quella città).

Occorre infatti rilevare, e lo facciamo con grande soddisfazione, che il risanamento del bilancio comunitario è stato realizzato anche grazie a interventi puntuali di recuperi di efficienza, riorganizzazione degli uffici, riqualificazione e messa a reddito del patrimonio immobiliare, incremento dei contributi da Istituzioni pubbliche e Fondazioni, recupero delle morosità nel pagamento dei tributi degli iscritti, consistente aumento della redditività della Casa di Riposo, per l’occupazione di tutti i posti disponibili e l’adeguamento delle rette degli utenti.

Sono state quindi, a nostro parere, create le condizioni per una futura gestione della Comunità meno problematica e complicata, anche grazie all’anticipata estinzione di una parte del mutuo contratto per i lavori di ristrutturazione della Casa di Riposo e della Scuola.

Con ciò non si intende sostenere che la situazione per il futuro sia rosea, ma certamente minori preoccupazioni sul fronte della sostenibilità dell’ingente spesa necessaria per continuare a garantire un’elevata qualità di tutti i numerosi servizi erogati agli iscritti potranno consentire al Consiglio di dedicare un ancora maggiore impegno sul fronte delle attività culturali, educative, cultuali, sociali, assistenziali, nonché di una ferma e autorevole interlocuzione, oggi più che mai necessaria, con le Istituzioni, le altre confessioni religiose, il mondo dell’associazionismo culturale, l’Università e tutta la cittadinanza.

Con la presentazione del bilancio per l’esercizio 2018 termina il mandato quadriennale del Consiglio uscito dalle urne il 15 marzo 2015.

Consegniamo al nuovo Consiglio che verrà eletto il prossimo 7 aprile una Comunità in uno stato di salute migliore di quello che abbiamo ereditato dalle precedenti Amministrazioni, grazie al forte impegno di tutti i Consiglieri nei loro rispettivi campi di intervento e grazie al lavoro del Segretario e degli Uffici, svolto con competenza e dedizione.

Ma naturalmente, per garantire un futuro promettente alla Comunità, non potrà essere sufficiente l’azione del Consiglio. Occorrerà l’impegno di tutti, ciascuno secondo le proprie possibilità e i propri interessi, per consolidare la nostra casa comune, in modo da corrispondere nel migliore dei modi alle legittime aspettative di coloro che la abitano e che la sentono come una realtà di cui non è possibile fare a meno, soprattutto nel difficile momento che stiamo attraversando.

Dario Disegni

Libri aprile 2019

Gino Bartali : una bici contro il fascismo / Alberto Toscano ; prefazione di Gianni Mura ; postfazi. – Milano : Baldini+Castoldi, 2019. – 199 p. : ill. ; 21 cm G.VIII.155

Immagine dell’ebreo : stereotipi antisemiti nella cultura romena e dell’Europa centro-orientale / Andrei Oişteanu ; a cura di Horia Corneliu Cicortaş e Francesco Testa. – Livorno : Belforte, 2018. – 901 p. : ill. ; 21 cm E.VIII.156

Inno alla vita : per non dimenticare la shoah / Tilda Rousso. – Livorno : Belforte, 2019. – 149 : ill. ; 21 cm E.VIII.157

Lottare per le nuove verità! : Rosa Luxemburg e il problema del crollo del capitalismo / Franco Baggieri. – Torino : Free Ebrei, 2018. – 162 p. ; 22 cm E.VIII.158

La logica di Adolf Hitler : immaginazione, razionalità, politica / Ben Novak ; a cura di Vincenzo Pinto. – Torino : Free Ebrei, 2019. – 269 p. ; 23 cm  E.VIII.159

Un mondo che non dimentica. La Shoah : dimenticare il passato è come non ricordare il futuro / Israel Cesare Moscati. – Torino : Etica, 2018. – 365 p. : 24 cm. E.VIII.160

Comunicazioni dalla Biblioteca

La Biblioteca rimarrà chiusa da giovedì 18 aprile alla fine del mese e riaprirà giovedì 2 maggio 2019

Dichiarazione ex L. 124 del 2017

Il sottoscritto DARIO DISEGNI, nato/a TORINO il 15/5/1949, DOMICILIATO PRESSO L’ENTE in qualità di Presidente /Legale Rappresentante della COMUNITA’ EBRAICA DI TORINO con sede legale in TORINO, P.TTA PRIMO LEVI 12, Tel/Fax 011.6508332, CF 80082830011, PEC comunitaebraicatorino@legalmail.it, e-mail segreteria@torinoebraica.it, Sito web www.torinoebraica.it, VISTA la Legge n. 124 del 2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), che ha introdotto una serie di obblighi di pubblicità a carico dei soggetti privati che intrattengono rapporti economici con enti pubblici o con enti da questi controllati ai sensi dell’art. 2-bis del D.Lgs. n. 33 del 2013 DICHIARA che l’Ente di cui è Legale Rappresentante ha ricevuto i seguenti contributi per l’anno 2018: – contributi da pubblici per complessivi € 154.136,81 (Ente erogatore: Come di Alessandria, Comune di Asti, Comune di Acqui Terme, Comune di Torino, Regione Piemonte), su specifici progetti presentati e per spese correnti (ristrutturazione sinagoghe e cimiteri presenti su territorio); – contributo 5 per mille, € 15.671,87; – contributo da Az, Sanitaria Locale Città di Torino (ex Az. 1, ex Az. 2), da Az, Sanitaria Locale città di Cirè-Chivasso e Ivrea, e da Comune Torino (Servizio Anziani e Tutele) per complessivi € 298.813,39 per copertura/integrazione degenti presso Casa di Riposo; – contributo MIUR per attività scolastiche, € 240.143,72; – contributo Legge 15, (ripartizione della quota dell’otto per mille dell’IRPEF a diretta gestione statale dell’anno 2016) € 304.639,17 per opere di ristrutturazione della Sinagoga di Alessandria Torino 28 febbraio 2019 Il Presidente Dario Disegni