Benvenuto Terracini (1886-1968)
Intervento del Presidente della Comunità in occasione dell’intitolazione dell’ex sala lauree della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino in memoria del prof. Benvenuto Terracini Ho l’onore e il piacere di portare il saluto della Comunità Ebraica di Torino e di esprimere la soddisfazione e la riconoscenza degli Ebrei torinesi all’Università, e in particolare al Magnifico Rettore Gianmaria Ajani e al Direttore della Scuola di Scienze Umanistiche Renato Grimaldi, per la decisione di intitolare a Benvenuto Terracini, illustre Maestro di glottologia e insigne docente di questo Ateneo, l’Aula nella quale oggi ci ritroviamo. Il legame di Benvenuto Terracini con la Comunità Ebraica Torinese, che fu costante ed ebbe molti risvolti, soprattutto nel campo dell’animazione della vita culturale, ha trovato la sua più alta espressione nell’istituzione di quello che oggi, dopo oltre cinquant’anni di vita, è conosciuto come Archivio Ebraico Terracini. Con l’eccezionale sensibilità intellettuale che lo contraddistingueva e con una non comune lungimiranza, Benvenuto auspicava fin dall’inizio degli anni Sessanta la creazione di un polo culturale in seno alla Comunità, un luogo, fisico e istituzionale, appositamente dedicato a custodire le memorie documentarie dell’Ebraismo piemontese. I documenti storici – fossero essi archivistici o librari – prodotti in secoli di permanenza ebraica sul suolo piemontese e tante volte, non in ultimo meno di vent’anni prima con la tragedia della Shoah, messi in pericolo e distrutti dovevano trovare un luogo di custodia e valorizzazione definitivo, che proteggesse dai rivolgimenti storici ciò che ancora sopravviveva e, non secondariamente, lo mettesse a disposizione degli studi. Benvenuto in prima persona aveva lavorato tutta la vita su simile documentazione, indagando le vestigia, linguistiche ma non solo, della sua tradizione ebraica e raccogliendo una notevolissima quantità di libri antichi ebraici. Il 15 maggio 1968, a due sole settimane dalla sua scomparsa, Il Consiglio di amministrazione della Comunità, con la presidenza di Sion Segre Amar, deliberava di istituire un Archivio storico in seno alla Comunità e deliberava di intitolarlo a Benvenuto Terracini. Un apposito allegato al verbale di deliberazione è dedicato all’istituzione dell’archivio, cui fu dato il primo nome di Archivio Storico Ebraico Benvenuto Terracini delle tradizioni e del costume, e riporta uno statuto redatto dal promotore e primo direttore dell’archivio, l’architetto Giorgio Avigdor. Nel giugno dello stesso anno, la nipote Lore Terracini, figlia di Alessandro, anch’egli scomparso nell’aprile ‘68, comunicava al Consiglio della Comunità la volontà di donare i libri di argomento ebraico dei due fratelli. Nella lettera di risposta il presidente Segre Amar avanzava la richiesta dell’allora rabbino capo Sergio Sierra affinché i libri fossero espressamente destinati al neonato archivio: questo fu il primo nucleo di un patrimonio storico che da allora ha continuato a crescere e che oggi è di straordinario rilievo, sia per quanto attiene ai fondi d’archivio sia per quanto attiene alla raccolta libraria antica. L’istituzione nasceva nel 1968, appunto, come dipendente dalla Comunità; ma solo cinque anni dopo, in concomitanza dell’effettivo avvio di una prima, embrionale, attività di riordino e valorizzazione, l’Archivio si rendeva ente autonomo: il 16 gennaio 1973 davanti al notaio Giampiero Prever si costituiva un’associazione, con un proprio Consiglio di amministrazione e corredata di un nuovo statuto, intitolata Archivio delle Tradizioni e del Costume Ebraici Benvenuto Terracini. Fra i primi nuovi nuclei documentari pervenuti all’Archivio, insieme alle carte storiche della stessa Comunità di Torino e di alcune di quelle che dai tempi della Legge Falco ne erano diventate sezioni, ci furono le carte della famiglia di Benvenuto e Alessandro, sia il ramo Terracini, sia i rami Artom, Colombo e Sacerdote; a seguito di questo dono, di nuovo voluto da Lore, il nome dell’ente fu ancora cambiato e divenne Archivio delle Tradizioni e del Costume Ebraici Benvenuto e Alessandro Terracini (statuto 1983). L’Archivio, che ha ottenuto il riconoscimento di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica del Piemonte e della Valle d’Aosta nel 1995 e che nel 2015 è stato iscritto nel Registro delle Persone Giuridiche della Regione Piemonte, negli ultimi anni opera con rinnovato vigore e con specifiche competenze custodendo e mettendo a disposizione degli studiosi, attraverso anche un sito web sul quale sono caricate le banche dati dei fondi d’archivio, un materiale il cui interesse e valore per la storia dell’ebraismo piemontese, soprattutto degli ultimi due secoli, è unico. Attento anche al pubblico più ampio, cui comunica il patrimonio attraverso mostre e conferenze soprattutto, l’Archivio ha voluto in questi ultimissimi anni riacquistare un ruolo nel panorama degli istituti culturali di alto livello, ruolo che gli è naturalmente connaturato e che la sua intitolazione a Benvenuto e Alessandro Terracini costantemente ad esso ricorda: con questo obiettivo ha, fra le altre cose, incaricato un’archivista professionista, specializzata in ebraistica, della gestione e valorizzazione dei fondi e ha promosso una collana di quaderni controllata da un comitato editoriale di eccellenza, dedicata in particolar modo alla pubblicazione delle preziose fonti conservate, in larga parte ancora ignote. A poco più di cinquant’anni dalla scomparsa di Benvenuto Terracini e dell’istituzione dell’Archivio ebraico da lui fortemente voluto e dedicato alla sua memoria, la decisione dell’Università di intitolare al suo nome l’aula della Scuola di Scienze Umanistiche viene a colmare un debito dell’Ateneo e della stessa Città di Torino nei confronti di un insigne Maestro conosciuto e apprezzato dalla comunità scientifica internazionale.
Dario Disegni
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Con la mente e con il cuore!
In vista dei mo’adim volevo condividere con voi un pensiero di Rav Kook, apparso nel volume Moadè ha-Re’iah di Rav Moshè Zevì Neriah.
Come è noto, la mitzwà principale di Rosh ha-shanà, chiamato nella Torà Yom teru’à, il giorno del suono, è quella dello Shofar. Nella pratica si alternano tre suoni differenti, teqi’à, un suono piano, teru’à e shevarim. Questi ultimi due suoni sono frutto della riflessione dei chakhamìm.
La natura della teru’à nel Talmud (Rosh hashanà 34a) è infatti oggetto di discussione. Il dubbio è se sia costituita da suoni prolungati, il suono che chiamiamo shevarìm, o spezzettati, quello che chiamiamo teru’à.
Tali suoni corrispondono a stati d’animo differenti, il primo al lamento di un animo preso dal rimorso e dal rimpianto, il secondo al lamento incontrollato di una persona angosciata.
Perché questa discussione è significativa? Se consideriamo i processi trasformativi nella persona, troviamo due modelli fondamentali. Alcuni cambiano in seguito a una decisione razionale. Capiscono che c’è qualcosa di sbagliato nelle loro vite e decidono di correggerlo. Per altri il cambiamento proviene dal cuore. La loro vita non è stata in grado di soddisfare le aspirazioni del cuore, e per questo vogliono cambiare.
Possiamo chiederci: qual è lo stimolo fondamentale per avviare il processo di teshuvà? La crescita spirituale viene dal cuore o dal cervello?
Questo è il dubbio circa la natura della teru’à. Il suono dello Shofar secondo Maimonide (Hilkhot Teshuvà 3,4) è un richiamo al cambiamento nelle nostre vite. Noi dormienti dobbiamo svegliarci dal nostro sonno, esaminare la nostra condotta e ricordarci del nostro Creatore. Come rispondere a questa chiamata? Con il cuore o con il cervello? Risposta difficile.
Vi è tuttavia una terza possibilità, che combina i due suoni, il lamento e il pianto incontrollato. Questa è la forma più completa di teshuvà. La riflessione razionale da cui tutto parte è guidata poi dalle emozioni. Le emozioni lasciano un segno più profondo sull’anima, ma le emozioni, da sole, non sono in grado di fornire un’influenza duratura. Serve la guida del cervello.
Il Salmista (89,16) afferma “Felicità al popolo che sa sonare lo Sciofar in Tuo onore, o Signore, e che procede alla luce che emana dalla Tua faccia”. Cosa c’è di tanto grandioso nel saper suonare lo Shofar? Il senso del verso secondo Rav Kook è un altro: quando comprendiamo il vero senso della Teru’à, quando siamo in grado di utilizzare correttamente il pensiero razionale e le emozioni, possiamo basare la nostra teshuvà su entrambi gli aspetti, e potremo seguire un percorso di vita illuminato dalla luce divina.
Prepariamoci pertanto con la mente e con il cuore ad affrontare questi giorni; auguro che possano indirizzare correttamente le nostre vite. Shanà Tovà umetuqà a tutti voi e alle vostre famiglie!
Rav Ariel Di Porto
“I sapienti sono destinati a diffondere la pace nel mondo. (Talmud berahot 64 a)
Ricorda la scuola ebraica di Torino nella tua salita a Sefer.
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Comunicazioni dalla Biblioteca
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Si ricomincia!
Passata l’estate e in attesa dell’inizio dei mo’adim, le attività della comunità ripartono a pieno ritmo. Mi permetto di segnalare alcuni eventi del mese, andando per ordine. Ma prima volevo complimentarmi con un ragazzo della nostra comunità, Gabriele Treves, meglio conosciuto come Bibi, che ha entusiasmato l’Italia ebraica con le sue prestazioni alle recenti Maccabiadi di Budapest, facendo incetta di medaglie nel nuoto. Lo sport, oltre ai suoi benefici che non serve illustrare, svolge anche un’importante funzione nella socializzazione. Auspico che in futuro possa esservi una qualche forma di associazionismo sportivo amatoriale per i ragazzi della comunità.
Il 1° Settembre, Rosh Chodesh Elul, la comunità ha preso parte al “Progetto Rosh Chodesh” dell’UCEI. La scorsa volta la risposta è stata molto debole, in questa occasione è stata più adeguata, anche se a rispondere sono stati i frequentatori abituali, come spesso avviene.
Con settembre riprendono anche i corsi pomeridiani di Torà. Il mio corso, che inizierà mercoledì 11, verterà sull’ultimo capitolo del trattato di Pesachim, una delle fonti fondamentali nella nostra tradizione sul Seder di Pesach. La settimana successiva, giovedì 19, riprenderà il corso tenuto da Rav Somekh, che affronterà il pensiero di uno dei grandi maestri italiani, il Ramchal. Il primo incontro sarà dedicato alla presentazione dell’ultimo lavoro di Rav Somekh, l’edizione del testo di Rav Raffel Baruch Amar, vissuto all’inizio dell’Ottocento ad Alessandria, Sull’osservanza delle feste, che è stato studiato in questi mesi il Sabato pomeriggio durante la se’udà shelishit.
Il 15 si terrà il tradizionale appuntamento della Giornata Europea della Cultura Ebraica, che richiama sempre molti visitatori. In apertura, assieme alla dottoressa Rosamaria Di Frenna, affronteremo il tema della giornata, il sogno, studiandone le declinazioni nella tradizione ebraica e nella psicoanalisi.
Infine, da fine mese, i mo’adim autunnali. Segnalo due situazioni, che con il tempo si sono cronicizzate:
a) il minian di Cuneo. Come sapete, il piccolo gruppo di Cuneo, con grande impegno e abnegazione, organizza le tefillot di Kippur presso la propria Sinagoga. Negli ultimi anni purtroppo la scomparsa di alcune figure “storiche” alle quali eravamo legati da un sincero affetto, Davide ed Enzo Cavaglion e il Parnas Giorgio Foà, vere colonne portanti di quel Bet ha-keneset, ha complicato non poco l’organizzazione;
b) l’assenza di un Cohen nel Bet ha-keneset. Uno dei momenti più sentiti nelle tefillot dei mo’adim è certamente rappresentato dalla birkat Kohanim. Come saprete, negli ultimi anni i Kohanim che vivevano a Torino sono scomparsi o emigrati, e l’unica soluzione praticabile è quella di fare arrivare un Kohen da fuori Torino.
Chodesh tov a tutti voi!Rav Ariel Di Porto
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Comunicazioni dalla Biblioteca
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Libri settembre 2019
Lettere in volo : racconto epistolare : la storia di Massimo Foa ed altre riflessioni sulla Shoah. – [S.l. : s.n., 2019]. – 1 v. : in gran parte ill. ; 30 cm. O.SHO.ORSII.2019
Le ossa affaticate di Salomon Castelletti : storia di una famiglia di ebrei mantovani / Bruno Avataneo. – Torino : Zamorani, 2019. – 226 p. : ill. ; 21 cm G.VII.249
Rita Levi Montalcini : la signora delle cellule / Marcella Filippa ; prefazione di Massimo Bray. – Lucca : Pacini Fazzi, 2018. – 81 p. ; 17 cm G.I.266
Ebrei riluttanti / Sandro Gerbi. – Milano : Hoepli, 2019. – 158 p., XVI p. di tav : ill. ; 21 cm E.VIII.207
Freud e l’uomo ebreo : la chiara coscienza di un’identità interiore / Émile H. Malet ; seguito da u. – Roma : Inschibboleth, 2019. – 138 p. ; 21 cm E.VIII.208
La luce è là : romanzo / Agata Bazzi. – Milano : Mondadori, 2019. – 365 p. ; 23 cm E.VIII.209
Da Mogador a Firenze : i Caffaz, viaggio di una famiglia ebrea : Mogador, Livorno, Pisa, Pitigliano, Lugo di Romagna, Firenze / Alfredo De Girolamo. – Bologna : Poligrafici, 2019. – 79 p. ; 20 cm. G.I.267
Ebraismo : guida per non ebrei / edizione italiana a cura di Daniele Garrone. – Torino : Claudiana, 2019. – 240 p. : ill. ; 21 cm E.VIII.210
La mia Torah : Shemot – Esodo per ragazzi : lettura dinamica con cenni al midrash, approfondimenti / Anna Coen, Mirna Dell’Ariccia. – Roma : Unione delle Comunità ebraiche italiane ; Firenze : Giuntina, 2019. – 168 p. : ill. ; 30 cm V.BIB.COEA.2019
La mia Torah : Vaiqrà – Levitico per ragazzi : lettura dinamica con cenni al midrash, approfondimenti / Anna Coen, Mirna Dell’Ariccia. – Roma : Unione delle Comunità ebraiche italiane ; Firenze : Giuntina, 2019. – 125 p. : ill. ; 30 cm V.BIB.COEA.2019
La mia Torah : Bemidbàr – Numeri per ragazzi : lettura dinamica con cenni al midrash, approfondimenti / Anna Coen, Mirna Dell’Ariccia. – Roma : Unione delle Comunità ebraiche italiane ; Firenze : Giuntina, 2019. – 128 p. : ill. ; 30 cm V.BIB.COEA.2019
Racconti / Walter Benjamin ; prefazione di Antonio Prete. – Torino : Einaudi, 2019. – XX, 156 p. ; 21 cm. E.VIII.212
Sarà una lunga notte / Dov Alfon ; traduzione di Valentina Zaffagnini. – Milano : DeA Planeta, 2019. – 491 p. ; 24 cm E.VIII.213
Barbarie sotto le due torri : leggi razziali e Shoah a Bologna / Lucio Pardo, Carolina Delburgo. – 2. ed. – 1 volume (senza paginazione) : ill. ; 30 cm. E.VIII.186
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Pubblicato il numero 13 della rivista Segulat Israel
Il numero 13 della rivista biennale Segulat Israel, finita di stampare a Roma nel mese di giugno, comprende dieci articoli. Vi sono articoli di argomenti di attualità, come quello delle accuse vere e calunniose di molestie sessuali e dell’asincronia tra la lettura delle parashòt in Eretz Israel e nella Diaspora nell’estate del 2019. Ve ne sono altri che trattano argomenti sui minhaghìm italiani e sulle mitzvòt relative all’economia. Altri articoli trattano di mitzvòt ricorrenti come quelle sul tallìt e sull’accensione dei lumi di Chanukkà. Tre brevi articoli trattano il significato di mitzvòt come quelle della vacca rossa e delle quattro specie di Sukkòt e l’argomento della benedizione dei kohanim. Tra gli autori vi sono rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma; rav Ariel di Porto, rabbino capo di Torino; rav Alberto Somekh rabbino di Torino; Michael Wagner di Gerusalemme e Donato Grosser di New York. Emanuele Cohenca ha curato la presentazione. Gli articoli sono stati rivisti e corretti da rav Joseph Pacifici, il decano del rabbinato italiano, che abita a Kiriat Sefer. La rivista Segulat Israel è stata fondata nel 1993 allo scopo di dare continuità all’opera di educazione ebraica promossa cent’anni fa da Alfonso Pacifici ל”צז. È la sola rivista che offra articoli in lingua italiana su argomenti di Torà con particolare accento sulla tradizione intellettuale ebraica degli ebrei italiani. Per informazioni si prega di contattare Emanuele Cohenca di Milano all’indirizzo email emanuele.cohenca@acalef.com
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Libri luglio 2019
I senza memoria : storia di una famiglia europea / Geraldine Schwarz ; traduzione di Margherita Botto. – Torino : Einaudi, 2019. – 333 p. : ill. ; 23 cm E.VIII.189
Sindrome 1933 / Siegmund Ginzberg . – Milano : Feltrinelli, ©2019. – 184 p. ; 22 cm E.VIII.190
Stelle di David : come il genio ebraico ha rivoluzionato il calcio / Niccolò Mello. – Torino : Bradipolibri, 2019. – 265 p. : ill. ; 21 cm G.III.250
George Eliot e la nascita dello stato ebraico ; Daniel Deronda: un idealista nell’Inghilterra vittoriana. – Firenze : Giuntina, 2019. – 298 p. : ill. ; 25 cm E.VIII.191
Memorie d’Europa : Lia Wainstein, un’intellettuale libera del Novecento / a cura di Regina Wainstein. – Firenze : Edizioni Clichy, 2019. – 285 p., [30] c. di tav. : ill. ; 24 cm. E.VIII.192
Samarcanda : storie in una città dal 1945 a oggi / Marco Buttino. – Roma : Viella, 2015. – 383 p. : ill. ; 21 cm E.VIII.193
Salvatore Ottolenghi : le impronte digitali in polizia scientifica e medicina legale / Andrea Giuliano. – Torino : Minerva medica, 2018. – X, 150 p. : ill. ; 24 cm E.VIII.194
Neofascismi / Claudio Vercelli. – Torino : Edizioni del Capricorno, 2018. – 188 p. : ill. ; 22 cm G.VIII.247
Venezia ebraica / Adolfo Ottolenghi. – Saonara (PD) : Il prato, 2019. – 126 p. : ill. ; 22 cm. ((Titolo della copertina. – Scritti di Adolfo Ottolenghi già pubblicati, in riproduzione facsimilare G.VIII.248
Si può stampare : pagine vissute : 1938-1945 / Silvia Lombroso. – Saonara (PD) : Il prato, 2019. – 241 p. ; 17 cm. ((Riproduzione facsimile dell’ed.: Roma : Dalmatia, 1945 G.I.265
Quale Gesù? : una prospettiva marrana / Paolo De Benedetti ; premessa di Massimo Giuliani. – Brescia : Morcelliana, 2014. – 79 p. ; 19 cm G.I.264
Quest’anno a Gerusalemme : la mia vita per Israele / Sergio Minerbi. – Livorno : Belforte, 2019. – 163 p. ; 21 cm E.VIII.195
Quando due parallele si incontrano : due ragazzi ebrei dalle leggi razziali ad oggi / Dario e Aida Foà. – Livorno : S. Belforte, 2017. – 160 p. : ill. ; 21 cm. E.VIII.196
Mario Foah : eroe dei due mondi / Vittorio Levi. – Livorno : Belforte, 2019. – 89 p. : ill. ; 21 cm E.VIII.197
Nostalgia di un livornese di Tunisi : vivere e parlare bagito nella comunita portoghese di Tunisi / Giacomo Nunez. – Livorno : Belforte, 2013. – 93 p. : ill. ; 21 cm. E.VIII.198
Il *muro degli ebrei : Roccatederighi e la provincia di Grosseto (1943-1945) / Ariel Paggi. – Livrono : Belforte, 2018. – 349 p. : ill. ; 21 cm E.VIII.199
Angelo di Auschwitz : Mala Zimetbaum, l’ebrea che sfidò i nazisti / Frediano Sessi. – Venezia : Marsilio, 2019. – 174 p. ; 22 cm E.VIII.200
America’s Jewish Women : a history from colonial times to today / Pamela S. Nadell. – New York, NY : W. W. Norton & Company, 2019. – XIV, 321 p., [16] p. di tav. : ill. ; 25 cm E.VIII.201
L’acrobata / Laura Forti. – Firenze : Giuntina, 2019. – 112 p. : ill. ; 21 cm E.VIII.202
La moglie del rabbino / Chaim Grade ; traduzione dallo yiddish e postfazione di Anna Linda Callow . – Firenze : Giuntina, 2019. – 213 pp. ; 21 cm E.VIII.203
Il cimitero di guerra della comunità israelitica di Bari / Mariapina Mascolo. – Firenze : Giuntina, stampa 2018. – 141 p. : ill. ; 29 cm E.VIII.204
Storia dell’Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo e di Italia Judaica : con un indice generale di tutte le annate di “Materia giudaica” 1996-2018. – [Firenze] : Giuntina, c2019. – 351 p. : ill. ; 28 cm E.VIII.181
L’eredità di Salomone : la magia ebraica in Italia e nel Mediterraneo / a cura di Emma Abate. – Firenze : Giuntina, 2019. – 435 p. : ill. ; 24 cm. E.VIII.205
Piero Sacerdoti, 1905-1966 : un uomo di pensiero e azione alla guida della Riunione Adriatica di Sicurtà : lettere familiari e altre memorie / Giorgio Sacerdoti ; presentazione di Maria Bianca Farina ; prefazione di Piergaetano Marchetti. – Milano : Hoepli, 2019. – 384 p. : ill. ; 21 cm E.VIII.206
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Mostre imperdibili per la vostra estate
Presso le gallerie degli Uffizi a Firenze è aperta la mostra: “Tutti i colori dell’Italia Ebraica – Tessuti preziosi dal Tempio di Gerusalemme al prèt- à- porter” dal 27 giugno al 27 ottobre 2019:
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Presso il MEIS di Ferrara è aperta la mostra: “Il rinascimento parla ebraico” dal 12 aprile al 15 settembre 2019
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Libri giugno 2019
Sull’osservanza delle feste : descrizione delle festività, digiuni e giorni distinti di culto ebraico nel corso dell’anno raccolte da vari autori, ed esposti da me Raffael Benedetto Amar d’Alessandria, ad uso de’ Scolari, anno 1830 ; Raccolta di regole delle ceremonie religiose da osservarsi nelle sere 14.15.16 di Nissan, traduzione pratica rituale di me Raffael Benedetto Amar d’Alessandria ad uso de’ Giovanni Scolari per iniziarli ne’ Doveri della fede (1833) / Rav Raffael Benedetto Amar ; con un saggio introduttivo e note di Rav Alberto Moshe Somekh. – Livorno : Belforte, 2019. – 119 p. ; 21 cm G.VII.245
Legends of ancient Bukhara : first synagogue building in the city / [Robert Almeev]. – Bukhara : Bukhara State Architecture Art Museum-Reserve, [200.]. – 23 p.: ill. ; 21 cm. E.VIII.174
Torino tra leggi razziali e resistenza civile / a cura di Maura Baima, Luciana Manzo, Fulvio Peirone. – Torino : Archivio storico della città di Torino, 2019. – 283 p. ; 24 cm E.VIII.173
Non fuorvierà : una storia di famiglia / a cura di Claudia De Benedetti. – Livorno : Belforte, 2019. – 293 p., [3] tav. genealogiche ripiegate : ill. ; 30 cm
Un canguro alla porta / Eshkol Nevo ; illustrazioni di Martina Filippella ; traduzione di Raffaella Scardi. – Milano : Salani, 2019. – 1 volume : ill. ; 21 cm O.NAR.NEVE.2019
The Jewish Museum of Greece. – Athens : The Jewish Museum of Greece, 2013. – 287 p. : ill. ; 27 cm. E.VIII.183
The book : a short history of the 2300-year Jewish presence in Thessaloniki / [designed by Hy Brazil]. – Thessaloniki : Jewish Museum of Thessaloniki, 2017. – 69 p. : ill. ; 21 x 24 cm E.VIII.184
Jewish sites in Thessaloniki : brief history and guide / Rena Molho and Vilma Hastaoglou-Martinidis. – Revised edition. – Athens : Lycabettus Press, 2017. – IX, 80 p. : ill. ; 21 cm E.VIII.185
Vietato studiare vietato insegnare : il Ministero dell’educazione nazionale e l’attuazione delle norme antiebraiche, 1938-1943 /a cura di Vinecenza Iossa e Manuele Gianfrancesco ; prefazione di Michele Sarfatti – Roma : Palombi editori, 2019. – 284 p. ; 22 cm E.VIII.186
La lingua che visse due volte : fascino e avventure dell’ebraico / Anna Linda Callow. – Milano : Garzanti, 2019. – 214 p. ; 21 cm
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