TORINO 1424-2024 SEICENTO ANNI DI PRESENZA EBRAICA

Il 2024 segna i seicento anni dalla nascita della Comunità ebraica a Torino. Il 17 giugno 1424, infatti, il Consiglio municipale deliberava di accogliere la richiesta degli Ebrei, giunti in Piemonte una ventina di anni prima dopo l’espulsione dalla Francia nel 1394, di insediarsi in città e ne stabiliva le modalità.
Tutta la storia ebraica piemontese origina e si snoda da questo avvenimento: la sua espansione sul territorio, i suoi sviluppi economici, sociali e demografici sono strettamente connessi e conseguenti alle vicende del Ducato sabaudo. Dalla discesa in Piemonte di Amedeo VIII alla rinascita dello Stato con Emanuele Filiberto, dall’età francese all’assolutismo regio, dal Regno di Sardegna a Napoleone, dallo Statuto albertino e dalle Lettere patenti di Re Carlo Alberto che concedevano l’emancipazione agli Ebrei dopo il triste periodo della reclusione nei ghetti, alla partecipazione alle guerre risorgimentali all’Unità d’Italia.
E quindi le vicende nei secoli successivi, dal rilevante contributo, anche di sangue, degli Ebrei alla Prima Guerra Mondiale all’avvento del fascismo e alla promulgazione delle leggi razziste, alla Shoah, alla Resistenza e alla nascita della Repubblica con una Costituzione che riconosce parità di diritti a tutti i cittadini, che consentirà la faticosa ripresa della vita della Comunità nel dopoguerra, sviluppatasi poi fino ai giorni nostri con una notevole vivacità culturale e intellettuale, pur nelle sempre maggiormente ridotte dimensioni numeriche.
Sei secoli di una storia tra momenti di vita sostanzialmente serena con una buona convivenza con la maggioranza e altri dolorosi, dal confinamento nei ghetti fino a quelli tragici con la perdita dei diritti e quindi con la persecuzione nazi-fascista e lo sterminio di tanti suoi figli. Ma sempre con un ruolo importante svolto nella società, grazie al rilevante contributo di molti suoi illustri esponenti nei campi delle scienze, delle arti, della letteratura.
La Comunità Ebraica di Torino, in collaborazione con la Fondazione Scuola Rabbinica Margulies-Disegni e l’Archivio Ebraico Terracini, intende celebrare tale significativa ricorrenza con un Convegno che si propone di analizzare, sotto diversi punti di vista, questi seicento anni di storia piemontese.
L’ideazione dell’articolato e variegato programma è stata curata dall’apposito Comitato Scientifico nominato dal Consiglio della Comunità, composto dal Prof. Alberto Cavaglion, dalla Prof.ssa Renata Segre e da Rav Alberto Somekh, ai quali va il nostro sentito ringraziamento.
Le celebrazioni prenderanno l’avvio la sera di sabato 23 novembre p.v. a partire dalle ore 19.30 nella Sala del Parlamento italiano del Museo Nazionale del Risorgimento in Palazzo Carignano, con i saluti delle Autorità, cui faranno seguito una lectio magistralis da parte del Prof. Giovanni Levi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e un concerto dell’ensemble Salomone Rossi. Nel corso della serata verrà anche offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.
Il giorno successivo, domenica 24 novembre, si svolgerà, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 nella sala del Centro sociale della Comunità, il Convegno dedicato alla presentazione di relazioni originali e significative sui sei secoli di presenza degli Ebrei a Torino e sul contributo che gli stessi hanno apportato alla storia, alla cultura e alla vita della città.
Ripercorrere insieme ad autorevoli studiosi italiani e stranieri i seicento anni di vita ebraica a Torino intende rappresentare non soltanto un invito alla conoscenza e alla riflessione su una storia importante e probabilmente assai poco conosciuta, ma anche e soprattutto uno stimolo a un rinnovato impegno di tutti gli Ebrei torinesi per la prosecuzione di una presenza attiva e portatrice di valori della nostra Comunità al suo interno e nella società di cui essa rappresenta una componente essenziale.

DARIO DISEGNI

A questo link è possibile vedere l’intero programma dei due giorni