domenica 28 gennaio
Sinagoghe di Alessandria e Cuneo

In occasione del Giorno della Memoria, in cui si commemorano le vittime del nazionalsocialismo e della shoah, istituito dal Parlamento italiano con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, domenica 28 gennaio 2024 si potranno visitare le sinagoghe di Alessandria e Cuneo. Edifici simbolo della religione e della cultura ebraica, queste sinagoghe riflettono le vicende storiche e umane delle locali comunità, colpite tragicamente dalle persecuzioni nazifasciste. Se ad Alessandria la sinagoga fu devastata dai fascisti, che rubarono manufatti preziosi e incendiarono libri, documenti e arredi in piazza Rattazzi, nei pressi di Cuneo, a Borgo San Dalmazzo, i tedeschi istituirono un campo di concentramento, in cui furono internati gli ebrei cuneesi e i molti esuli ebrei in fuga dalla Francia meridionale.
Le sinagoghe di Alessandria e Cuneo saranno visitabili domenica 28 gennaio 2024 dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con visite guidate in partenza alle ore 15.00, 16.00 e 17.00, con ingresso in ordine di arrivo.
Per la sinagoga di Alessandria è richiesta la prenotazione entro mercoledì 24 gennaio contattando il numero +39 347 4891662

Ingresso € 3; gratuito per i bambini sotto i 10 anni

Sinagoga di Alessandria, via Milano 7 (ingresso su prenotazione)
Sinagoga di Cuneo, contrada Mondovì 20 (ingresso in ordine di arrivo)

Per informazioni:

https://torinoebraica.it/turismo/
+39 347 4891662

 

lunedì 29 gennaio 2024, ore 18.00
Fondazione “FULVIO CROCE”, Via Santa Maria 1 – Torino

Per il Giorno della Memoria vogliamo affrontare la questione da un’angolazione speciale. Le deportazioni e i massacri dei Campi sono strettamente collegati con la diffusione della cultura autoritaria, segnata da repressione razziale e culturale. Il jazz arrivò in Europa negli anni Venti e Trenta e significava libertà, improvvisazione, internazionalismo, apertura culturale.
Dal 1936, dopo la conquista dell’Etiopia, vennero emanate le leggi razziali contro le popolazioni nere; nel 1938 entrarono in vigore le leggi razziali contro gli ebrei.
Ebrei e neri erano ritenuti inferiori e nemici e molti furono poi deportati e uccisi nei Lager.
Nel 1940 l’Italia entrò in guerra a fianco di Hitler. Dopo che, nel dicembre del 1941, gli Americani entrarono nel conflitto, fu guerra aperta anche al jazz, perché era nato negli Stati Uniti e aveva, oltre tutto, tra i suoi più famosi rappresentanti, musicisti neri o ebrei. Dal 1942-43 il jazz fu definitivamente censurato sia in Italia sia in Germania.
Ne parlano Bianca Gardella Tedeschi e Marco Ravasini. L’Instant Jazz Quartett accompagna l’evento.

Evento organizzato dalla Fondazione Croce e gli Amici dell’Orchestra Sinfonica RAI.

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Nuove carte, nuove vite. Storie dalle comunità ebraiche piemontesi

lunedì 29 gennaio, ore 16.39
Archivio di Stato di Torino
Sala Conferenze, piazzetta Mollino 1

L’Archivio Terracini partecipa all’evento organizzato dall’Archivio di Stato di Torino per il Giorno della Memoria.
Insieme anche alla Fondazione 1563 si parlerà della dispersione dei beni e dei documenti ebraici, e della ricostruzione della memoria attraverso le carte d’archivio. L’incontro si svolgerà nella sala conferenze in piazzetta Mollino e sarà seguito dalla visita guidata a una piccola esposizione documentaria.
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria (011 5624431) 

LOCANDINA

Informazioni – Informations

Per motivi di sicurezza, per partecipare alle tefillot al Beth haKenesset di Torino, è necessario inviare una email all’Ufficio Rabbinico all’indirizzo ufficiorabbinico@torinoebraica.it con la copia di un documento di riconoscimento valido (Carta d’Identità, Passaporto, ecc.) alcune settimane prima della data prevista.
Dopo aver ricevuto copia del documento, verrà confermata l’autorizzazione e verranno inviati maggiori dettagli per l’accesso al Tempio.


For security reasons, to access in Turin Bet haKenesset (tefillot), it is necessary to send an email to Rabbinical Office at ufficiorabbinico@torinoebraica.it with copy of a valid document (Passport Frontpage, etc.) a few weeks before coming.
After receiving a copy of a valid document, authorization will be confirmed to enter in the Bet haKenesset, and then will let you know all the details.

Cerimonia Istituzionale della Giornata della Memoria

domenica 28 gennaio, ore 15.30

Il Comune di Lanzo Torinese organizza la Cerimonia Istituzionale della Giornata della Memoria.
L’evento si svolgerà presso il Cimitero, in via della Libertà 29.





Giorno della Memoria – Rivoli

martedì 23 gennaio
Mostra sull’Olocausto
ANPI – ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA

RIVOLI- Via Capra 27, Sezione “Famiglia Piol”

L’ANPI di Rivoli, con il patrocinio del Comune, il 23 gennaio, inaugura una mostra sull’Olocausto.
La mostra sarà collocata nell’atrio del Municipio e resta aperta fino al 1° febbraio.
Collaborano alla mostra alcuni istituti scolastici.


domenica 28 gennaio, 10.30
Monsignor Vincenzo Barale e Don Vittorio Cavasin, ovvero l’elogio della disobbedienza
Sala Consiliare Comune di Rivoli, via Capra 27

Introduce l’evento Angelo Castagno, Presidente dell’Associazione culturale “La Meridiana” di Rivoli, intervengono Ermis Segatti, Facoltà teologica di Torino, Dario Disegni, Presidente della Comunità ebraica di Torino e Amalia Neirotti, Presidente del Comitato di Resistenza Colle del Lys.
Successivamente sarà fatto omaggio alla lapide dedicata a monsignor Barale, Giusto fra le Nazioni, in via Capra 7 a Rivoli.

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Letteratura e antropologia: la lezione di Primo Levi

martedì 23 gennaio, ore 17.00
Accademia delle Scienze, via Maria Vittoria 3


I campi di sterminio nazisti furono definiti da Primo Levi «una gigantesca esperienza biologica e sociale».
Avendo vissuto e poi ricostruito con drammatica lucidità quel raccapricciante esperimento di manipolazione degli esseri umani, l’autore di Se questo è un uomo e I sommersi e i salvati ha offerto testi che non soltanto si impongono nella letteratura delle esperienze concentrazionarie, ma si propongono come analisi di profondo e imprescindibile significato antropologico (ciò che «è bastato animo all’uomo di fare dell’uomo»).
Interviene Francesco REMOTTI / Accademia delle Scienze di Torino.
Introduce Carlo OSSOLA / Accademia delle Scienze di Torino.
Per prenotarsi cliccare il seguente LINK

L’evento fa parte del ciclo La letteratura e le arti sorelle.

GLI ARCHIVI DI BANCA RACCONTANO L’EGELI

lunedì 22 gennaio 2024, ore 10.00
I Linked Open Data per la storia dei sequestri dei beni ebraici
Gallerie d’Italia di Torino, piazza San Carlo, 156


Intesa Sanpaolo e Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo sono lieti di invitarvi all’evento di presentazione del progetto di collaborazione avviato tra i due enti per lo studio e la valorizzazione della documentazione bancaria sulla requisizione dei beni ebraici durante le persecuzioni fasciste, in particolare sulle carte dei Fondi Egeli (Ente di Gestione e Liquidazione Immobiliare) degli archivi della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, dell’Istituto di San Paolo di Torino e del Monte di Pietà di Milano.
Elemento centrale dell’incontro sarà l’apertura dei rispettivi dati d’archivio che, grazie all’uso delle tecnologie Linked Open Data, permetteranno una pubblicazione integrata e sinergica.
L’evento di svolgerà presso le Gallerie d’Italia di Torino (piazza San Carlo, 156) il 22 gennaio 2024, alle ore 10.00.

PROGRAMMA
Saluti Istituzionali
Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Gallerie d’Italia
Laura Fornara, Segretario Generale Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo
Intervengono:
Annalisa Rossi, Direttrice Archivio di Stato di Milano e dirigente Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia
Stefano Benedetto, Direttore Archivio di Stato di Torino e dirigente Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta
Federica Brambilla, Records manager Archivio Storico Intesa Sanpaolo
Erika Salassa, Archivista Fondazione 1563 per l’arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo
Ne discutono:
Germano Maifreda, Professore ordinario di Storia economica all’Università degli Studi di Milano
Fabio Levi, Presidente Centro Internazionale di Studi Primo Levi
Carla Cioglia, Archivista storica
Victoria Musiolek, Ricercatrice Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Torino
Moderano:
Elisabetta Ballaira, Direttrice Esecutiva Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo
Barbara Costa, Responsabile Archivio Storico Intesa Sanpaolo

LE OSSA DELLA TERRA – Primo Levi e la montagna

Date di mostra: dal 26 gennaio al 13 ottobre 2024
Orari: da martedì a venerdì 10.30-18.00 | domenica 10.00-18.00
Museo Nazionale della Montagna, Piazzale Monte dei Cappuccini 7, Torino

In occasione del Giorno della Memoria 2024, il Museo Nazionale della Montagna di Torino, in collaborazione con il Centro Studi Primo Levi, presenta la mostra Le ossa della Terra. Primo Levi e la montagna.
Dal 26 gennaio 2024 le testimonianze di Primo Levi invitano il pubblico del Museo Nazionale della Montagna di Torino a scoprire il legame dello scrittore con le terre alte nella mostra realizzata in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino e curata da Guido Vaglio con Roberta Mori.
Un percorso espositivo articolato attorno alle parole di Levi, ma anche a fotografie storiche, oggetti, documenti, volumi ed estratti video provenienti da archivi pubblici e privati, oltre che dai familiari dello scrittore, dal Centro Primo Levi e dal Museo.
Una mostra per scoprire il legame poco conosciuto di Primo Levi con la montagna, nato negli anni dell’adolescenza e tragicamente legato al destino dello scrittore. Fu infatti in Valle d’Aosta che avvenne il suo arresto nel dicembre 1943, che lo condurrà alla deportazione nel campo di Auschwitz. All’indomani dell’8 settembre 1943, l’espressione “andare in montagna” era infatti diventata sinonimo di una precisa scelta di campo, quella di aderire alla lotta partigiana. Dopo la guerra, sarà ancora la montagna a favorire e consolidare l’amicizia di Levi con altri due protagonisti del Novecento: Mario Rigoni Stern e Nuto Revelli.
In occasione della mostra, il Museo pubblica un ricco catalogo che, oltre ai testi dei curatori e alle immagini dei documenti e delle opere esposte, accoglie contributi di Enrico Camanni, Massimo Gentili Tedeschi, Giuseppe Mendicino, Alessandro Pastore, Marco Revelli e Domenico Scarpa.

LOCANDINA

Concerto di Luca Barbarossa e la Social Band

POSTI ESAURITI

sabato 27 gennaio, ore 21.00
Auditorium Giovanni Agnelli – via Nizza, 280

Luca Barbarossa torna a Torino il 27 gennaio per un live in occasione della Giornata della Memoria. Accompagnato dalla Social Band, ripercorrerà i suoi più grandi successi fino a quelli più recenti contenuti nell’ultimo album “La verità sull’amore”.
Organizzato dal Consiglio Regionale del Piemonte. Ingresso libero su prenotazione su vivaticket.com