Le tragedie del ventesimo secolo sembravano aver fornito gli anticorpi contro l’odio razziale e il rifiuto del diverso. Mai completamente sopite, però, la rivendicazione delle identità e la paura della contaminazione culturale sono ormai tornate all’ordine del giorno. A ottant’anni dalle leggi razziali, il giornalista Gad Lerner e la scrittrice italo-somala Igiaba Scego dialogano sulle forme contemporanee del rigetto dell’altro: le radici storiche, i nuovi luoghi e canali di diffusione e le strategie di resistenza.

 

Nell’ambito di Spotlight. Luci che accecano, realtà invisibili: un ciclo di incontri che anticipa i temi della sesta edizione di Biennale Democrazia dal titolo Visibile Invisibile, che si terrà a Torino dal 27 al 31 marzo 2019.

Gli ebrei nell’Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione

Presentazione del libro di Michele Sarfatti (Einaudi, 2007; nuova edizione, 2018).

Gli ebrei, negli anni del fascismo, videro le loro identità e le loro vite progressivamente limitate, sopraffatte, annientate. Alla vigilia del ventennio essi costituivano una minoranza pienamente integrata nella vita nazionale, con proprie caratterizzazioni che venivano riconosciute dal Paese. La svolta politica del 1922 segnò una profonda cesura col periodo precedente, portanto al potere un’Italia gretta, ultranazionalista, sempre più “cattolicista” e aperta agli antiebraismi connessi. Questo libro narra la storia della vita e della persecuzione degli ebrei negli anni che vanno dalla “marcia su Roma” alla definitiva vittoria degli eserciti alleati e dell’insurrezione partigiana.
Intervengono – accanto all’Autore – Giulio Disegni, Fabio Levi, Guido Neppi Modona, Alessandro Vivanti.