Comunicazioni dalla Biblioteca
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Comunicazioni dalla Biblioteca
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Pubblicato il numero 13 della rivista Segulat Israel
Il numero 13 della rivista biennale Segulat Israel, finita di stampare a Roma nel mese di giugno, comprende dieci articoli. Vi sono articoli di argomenti di attualità, come quello delle accuse vere e calunniose di molestie sessuali e dell’asincronia tra la lettura delle parashòt in Eretz Israel e nella Diaspora nell’estate del 2019. Ve ne sono altri che trattano argomenti sui minhaghìm italiani e sulle mitzvòt relative all’economia. Altri articoli trattano di mitzvòt ricorrenti come quelle sul tallìt e sull’accensione dei lumi di Chanukkà. Tre brevi articoli trattano il significato di mitzvòt come quelle della vacca rossa e delle quattro specie di Sukkòt e l’argomento della benedizione dei kohanim. Tra gli autori vi sono rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma; rav Ariel di Porto, rabbino capo di Torino; rav Alberto Somekh rabbino di Torino; Michael Wagner di Gerusalemme e Donato Grosser di New York. Emanuele Cohenca ha curato la presentazione. Gli articoli sono stati rivisti e corretti da rav Joseph Pacifici, il decano del rabbinato italiano, che abita a Kiriat Sefer. La rivista Segulat Israel è stata fondata nel 1993 allo scopo di dare continuità all’opera di educazione ebraica promossa cent’anni fa da Alfonso Pacifici ל”צז. È la sola rivista che offra articoli in lingua italiana su argomenti di Torà con particolare accento sulla tradizione intellettuale ebraica degli ebrei italiani. Per informazioni si prega di contattare Emanuele Cohenca di Milano all’indirizzo email emanuele.cohenca@acalef.com
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Mostre imperdibili per la vostra estate
Presso le gallerie degli Uffizi a Firenze è aperta la mostra: “Tutti i colori dell’Italia Ebraica – Tessuti preziosi dal Tempio di Gerusalemme al prèt- à- porter” dal 27 giugno al 27 ottobre 2019:
https://torinoebraica.it/app/uploads/2019/06/Mostra-Uffizi.jpg
Presso il MEIS di Ferrara è aperta la mostra: “Il rinascimento parla ebraico” dal 12 aprile al 15 settembre 2019
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Comunicazioni dalla Biblioteca
La Biblioteca rimarrà chiusa da giovedì 18 aprile alla fine del mese e riaprirà giovedì 2 maggio 2019
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KKL-Raccolta fondi in memoria di Paola Diena Disegni
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Offerte al GET
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Progetto “Non dimenticare.
Le conseguenze delle leggi razziali del 1938 al Liceo Gioberti”
La ricerca raccolta nel volume “Non dimenticare. Le conseguenze delle leggi razziali del 1938 al Liceo Gioberti” è un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro che nel 2016/17 e 2017/18 ha coinvolto trentadue studenti di classi diverse del Liceo Gioberti, guidati da quattro insegnanti. Viene presentata al pubblico da alcuni studenti, proprio in occasione delle celebrazioni dedicate al Giorno della Memoria. Dopo un percorso di incontri con esperti, storici, testimoni e professionisti, gli alunni si sono concentrati sui documenti conservati nell’Archivio storico del liceo, nell’Archivio Terracini della Comunità ebraica e nell’Archivio di Stato, alla ricerca dei professori e degli studenti che a causa delle leggi razziali furono allontanati dal liceo o subirono conseguenze anche gravi, con un approfondimento sulla storia personale di Mario Lattes. Tante le storie che affiorano alla luce da fotografie, registri di classe e di ammissione agli esami, pagelle, lettere, telegrammi, verbali. Vengono così riportate alla nostra attenzione le figure dei due professori sospesi mentre sono in servizio al Liceo Gioberti: Marco Levi, che ricopre vari incarichi di responsabilità all’interno della scuola, e Giuseppe Morpurgo, punto di riferimento culturale fuori e dentro l’Istituto. La ricerca studia anche la vita e le famiglie degli studenti definiti di “razza ebraica” a cui è stato impedito di continuare il liceo. Oltre a Mario Lattes, ci sono: Alda Beer, Germana Colombo, Vera Debenedetti, Giuliana Diena, Gastone Guastalla, Lucia e Gabriella Morpurgo, figlie del professore, Giorgio Ovazza, Guido e Sergio Treves. Tra gli altri studenti colpiti in modo più o meno drammatico dalle leggi razziali ci sono: Franco Foà, che pur continuando a frequentare il liceo in quegli anni ha preferito assumere il cognome della madre, Bernardi, per non destare sospetti, e Bruno Finzi il cui nome sul registro accompagnato dalla scritta in rosso “di razza ebraica”. La ricerca è riuscita anche a individuare le ripercussioni drammatiche delle leggi su alcuni studenti che avevano frequentato il Gioberti molti anni prima, come Enrico Anau, studente di I Classico nel 1901-02 a cui nel 1938 viene impedito l’esercizio della professione di medico, o Ugo Segre, studente di I Classico nel 1909-10, morto con il figlio Tullio ad Auschwitz. Ci sono poi le tre docenti sospese mentre prestano servizio in altre scuole, colpite dalle leggi razziali, con differenti conseguenze, a volte drammatiche, che arriveranno al Gioberti dopo la guerra e vi rimarranno a lungo, fino alla pensione: Lia Corinaldi, Giuliana Fiorentino in Tedeschi e Giorgina Levi in Arian. La pubblicazione è reperibile online all’indirizzo web: www.liceogioberti.gov.it/wp-content/uploads/2018/05/Non-dimenticare.pdf
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Viaggio in Israele
Il Gruppo Sionistico Piemontese organizza un viaggio in Israele che si terrà nelle settimana dal 10 al 17 marzo. Si incontreranno comunità e personalità cacciate dai paesi arabi tra il 1948 e il 1967. I professori Georges Bensoussan, di origini marocchine, e David Meghnagi, di origini libiche, accompagneranno il gruppo che sarà guidato da Angela Polacco.
Per informazioni contattare Emanuel Segre Amar all’indirizzo segreamar@gmail.com
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