Calendario Eventi Febbraio 2023

domenica 5, ore 18.30  
Sedermerenda di Tu BiShvat
Centro Sociale P.tta Primo Levi 12
Organizzato da KKL, Comunità ebraica Torino

lunedì 6, ore 17.00         
Concorso – Piantiamola!
Scuola Ebraica, via Sant’Anselmo 7
Organizzato da Scuola Ebraica

lunedì 6, ore 18.00
Ciclo storico-religioso – Prof.ssa Renata Segre
Centro Sociale P.tta Primo Levi 12
Organizzato da AEC, Comunità ebraica

martedì 7, ore 17.20      
Limmud in memoria di Angelo Piperno z.l.
Tempio/Centro sociale, P.tta Primo Levi 12
Organizzato da Comunità ebraica Torino

giovedì 9, ore 21.00        
Mercy and Longing – Omaggio a Leonard Cohen
Circolo dei Lettori via Bogino 9
Organizzato da Comunità ebraica Torino, Fondazione Circolo Lettori

martedì 12, ore 17.30
Limmud in memoria di Rossella Tedeschi Fubini  z.l.
Tempio/Centro sociale P.tta Primo Levi 12
Organizzato da Comunità ebraica Torino

domenica 12, ore 21.00
Viaggio nella musica ebraica
1939-1945, le corde del cuore
Piattaforma ZOOM        
Organizzato da Gruppo di Studi Ebraici, Conservatorio Ghedini Cuneo, Comunità ebraica

lunedì 13, ore 17.30
Ciclo storico-religioso – Prof. Guido Bartolucci
Centro Sociale P.tta Primo Levi 12
Organizzato da AEC, Comunità ebraica

mercoledì 15, ore 20.30
Presentazione libro Ugo Volli
Centro Sociale P.tta Primo Levi 12
Organizzato da Comunità ebraica Torino

lunedì 20, ore 18.30
Il fascino delle diapositive di Federico Disegni
Centro Sociale P.tta Primo Levi 12
Organizzato da ADEI – WIZO

martedì 21, ore 21.00
Lettura polifonica della Genesi
Centro Sociale P.tta Primo Levi 12
Organizzato da Amicizia Ebraico Cristiana

mercoledì 22, ore 19.30
ConsapevolMente essere genitori – La bussola delle emozioni
Scuola Ebraica, via Sant’Anselmo 7
Organizzato da Scuola Ebraica

giovedì 23, ore 20.30
La shoah dei bambini – presentazione libro Bruno Maida
Palazzo Mosca, via Torino 5, Caselle Torinese
Organizzato da Progetto Caselle 2027, Associazione e Gruppo Consiliare

giovedì 23, ore 18.00
Due libri, due storie – Ritroviamoci con libri e aperitivo
Centro Sociale P.tta Primo Levi 12
Organizzato da Comunità ebraica, Gruppo di Studi Ebraici, GET

domenica 26, ore 18.00
Un libro di sangue – Atto unico di Renzo Fracalossi
Centro Sociale P.tta Primo Levi 12
Organizzato da Club Armonia, Comunità ebraica

martedì 28, ore 21.00
Le api della Torah – Incontro con Emilio Isgrò
Centro Sociale P.tta Primo Levi 12
Organizzato da Comunità ebraica Torino

CALENDARIO EVENTI GENNAIO 2023

Libri febbraio 2023

7: Trattato Sukkà (capanna) / curatore Riccardo Shemuel Di Segni. – Firenze : Giuntina, 2022. – XXXVI, 577, XIX p. : ill. ; 31 cm G.VIII.103.7

 Il figlio del figlio perduto / Soma Morgenstern ; traduzione dal tedesco di Alessandra Luise e Sarina Reina. – Venezia : Marsilio, 2022. – 313 p. ; 22 cm. L.III.47

Gli ebrei in Italia : i primi 2000 anni / Anna Foa. – Bari ; Roma : Laterza, 2022. – XIV, 290 p. ; 23 cm L.II.44

 Il passo falso / Marina Morpurgo. – Milano : Astoria, 2022. – 240 p. : [1] carta geografica ; 19 cm G.I.21

 Gli ebrei a Padova dal Medioevo ai giorni nostri : il valore di una presenza / a cura di Pier Cesar. – Firenze : Giuntina, 2022. – 305 p. : ill. ; 25 cm L.III.46

 La matta di piazza Giudia : storia e memoria dell’ebrea romana Elena Di Porto / Gaetano Petraglia ; postfazione di Carlo M. Fiorentino. – Firenze : Giuntina, 2022. – 214 p. ; 21 cm L.III.45

La lettera di Gertrud / Björn Larsson ; traduzione di Katia De Marco. – Milano : Iperborea, 2019. – 465 p. ; 20 cm G.I.22

 Il Monte del Tempio : Ebraismo, Islām e la Roccia contesa / Yitzhak Reiter, Dvir Dimant ; postfazione di Antonia Arslan e Vittorio Robiati Bendaud ; traduzione a cura di Vittorio Robiati Bendaud. – Milano : Guerini, 2022. – 203 p. ; 21cm L.III.48

 I nuovi antisemitismi : lo sguardo attento di Guido Fubini / Daniele Trematore. – Torino : Zamorani, 2022. – 329 p. ; 22 cm L.III.49

Sotto lo stesso cielo : la festa di Sukkot / a cura di Amedeo Spagnoletto, Sharon Reichel. – Cinisello Balsamo : Silvana, stampa 2022. – 109 p. + 1 carta ripiegata : ill. ; 24 cm L.III.50

«Mio amatissimo fratello…» : fuga da Milano (1943-1945) / Willy Schwarz ; a cura di Sandro Gerbi. – Bellinzona : Casagrande, 2022. – 154 p. : ill. ; 21 cm. L.III.54

Un ebreo in camicia nera / Paolo Salom. – Milano : Solferino, 2023. – 203 p. ; 22 cm L.III.51

I bambini di Haretz : [romanzo] / Rosa Ventrella. – Milano : Mondadori, 2022. – 247 p. : ill. ; 20 cm. L.III.52

Dal giardino all’inferno : lettere di una nonna ebrea dalla Germania, 1933-1942 / Mara Fazio. – Torino : Bollati Boringhieri, 2023. – 230 p. : ill. ; 20 cm L.III.53

Le pietre d’inciampo : Gunter Demnig Accademico d’onore / a cura di Andrea Ripetta. – [S.l.] : Prinp, 2023. – 57 p. : ill. : 25 cm B.VIII.136

Le confraternite della Comunità ebraica di Modena in età moderna / Diletta Biagini. – Firenze : Giuntina, 2022. – 541 p. : ill. ; 24 cm L.III.55

Memorie di famiglia : piccole storie all’interno della grande Storia / a cura di Anna Foa. – Firenze : Giuntina, 2022. – 225 p. : ill. ; 24 cm. L.III.56

 Lo sterminio degli ebrei : tra storia e memoria / Saul Friedländer ; a cura di Simon Levis Sullam ;. – Firenze : Giuntina, c2023 (stampa 2022). – 159 p. ; 21 cm. L.VII.25

Nuovi responsi di Torà dagli anni dell’ira / Rabbi Kalonymus Kalman Shapira ; traduzione e note di Luigi Cattani ; introduzione di Daniela Leoni. – Firenze : Giuntina, 2023. – 357 p. ; 20 cm G.I.24

GIORNO DELLA MEMORIA – 27 gennaio 2023

GIORNO DELLA MEMORIA – 27 gennaio 2023

Anche quest’anno, dal Palazzo del Quirinale alle Aule dei Consigli Comunali di tutto il Paese e in moltissime iniziative nelle scuole, nei teatri, nelle sale convegni viene ricordata la Shoah in un appuntamento centrale nel calendario civile della Nazione, quel Giorno della Memoria, istituito nel 2000 dal Parlamento della Repubblica con una legge approvata all’unanimità, su proposta dell’on. Furio Colombo, che si adoperò per quasi cinque anni per raggiungere questo risultato.
Il rischio che dobbiamo però ancora una volta evitare è quello che esso venga ricondotto a una sorta di cerimonia formale e retorica cui il Paese è tenuto il 27 gennaio di ogni anno.
Abbiamo letto in questi giorni un certo sconforto affiorare nelle parole di una delle principali testimoni ancora in vita dell’orrore dei campi di sterminio, la Senatrice a vita Liliana Segre, secondo la quale tra qualche anno sulla Shoah “ci sarà una riga sui libri di storia” e poi “nemmeno più quella”.
“Liliana Segre teme la noia. E ha ragione” ha commentato il Presidente Onorario del Memoriale della Shoah di Milano, Ferruccio De Bortoli, in un editoriale sulla prima pagina del Corriere della Sera. “Noi temiamo, con lei, l’assuefazione, il rigetto magari per un sovrappeso di avvenimenti, l’insincerità di manifestazioni dovute e non sentite, la voglia di rimuovere il passato nella convinzione che ciò favorisca la costruzione del futuro”.
Eppure io credo che, pur comprendendo le gravi preoccupazioni di Liliana, dobbiamo invece fare nostre le affermazioni di due altri grandi testimoni, come Edith Bruck e Sami Modiano.
Ha detto in una intervista Edith: “Io non sono così pessimista come Liliana, porto la mia testimonianza da oltre sessant’anni, non credo di aver parlato e scritto a vuoto”. Una testimonianza “che è servita sicuramente, basta giudicare dalle migliaia di lettere e disegni che ricevo dai ragazzi di tutta Italia; io credo, in qualche misura, di aver cambiato qualcosa”. Non molto, afferma, “perché certamente non posso cambiare io il mondo, ma non penso che non resterà nulla di noi”.
“Non smettete di raccontare quell’orrore” ha poi ribadito con forza Modiano. “Quando non ci saremo più io o Liliana Segre o gli altri sopravvissuti, ci saranno i ragazzi, la speranza del domani. Non sapete quante lettere e telefonate mi arrivino da loro. Sono stato a lungo demoralizzato e chiuso in me stesso, ho attraversato lunghe fasi di depressione, ma tutto è cambiato quando ho iniziato a parlare e, da vent’anni a questa parte, sono un uomo più felice. Quando sarà il mio momento me ne andrò in pace, sapendo di avere lasciato ai giovani la mia testimonianza. E non solo a loro, anche agli insegnanti e a tutte le persone volenterose. Promettetemi che continuerete a raccontare”.
“Continuare a raccontare”, dunque, per ricordare e per educare coloro che non sanno, coloro che hanno dimenticato o che hanno conservato un’immagine sbiadita ed edulcorata della tragedia della Shoah, coloro che la banalizzano paragonandola scelleratamente a situazioni che stiamo vivendo in questo difficile periodo, nel quale fenomeni di intolleranza, di razzismo e di antisemitismo stanno purtroppo riemergendo con sempre maggiore virulenza in tutto il mondo.
Il grande dilemma dei nostri giorni è ovviamente rappresentato dalla progressiva sparizione, per legge di natura, dei sopravvissuti e della loro preziosa testimonianza diretta: la voce dei testimoni diretti è stata ed è, infatti, fondamentale per trasmettere non solo i fatti, ma le profonde emozioni legate al dolore, al senso della morte e dell’orrore.
“Ma per provare la Shoah, insieme alla memoria – ha scritto in questi giorni Anna Foa – per descriverne i meccanismi, per ricordare i nomi delle vittime, come quelli dei carnefici, abbiamo anche altre prove, ne siamo sommersi. E questa è la funzione della storia”. E quindi “la scomparsa dei testimoni può e deve solo spingerci a studiare e approfondire nuovi modi di trasmissione, nuovi percorsi memoriali. Continuando naturalmente a ricreare in noi, mentre lo facciamo, la stessa partecipazione con cui lo hanno fatto coloro che ci stanno a poco a poco lasciando”.
C’è dunque un enorme lavoro da svolgere, non solo il 27 gennaio, ma in ciascuno dei 365 giorni dell’anno, per non far cadere nel vuoto le parole dei pochi sopravvissuti alla Shoah e per un indispensabile e indifferibile impegno delle Istituzioni, della scuola, delle associazioni culturali, delle forze politiche e sindacali, delle confessioni religiose per operare nella trasmissione della memoria e, attraverso questa, per far crescere una coscienza civile che affondi le sue radici nei valori di eguaglianza, giustizia e libertà sanciti nella Costituzione della nostra Repubblica nata dalla Resistenza al nazi-fascismo.
È quanto stanno facendo con grande professionalità e passione nella nostra città il Polo del 900 e gli Istituti che ne fanno parte, dall’ISTORETO al Museo Diffuso al Centro Internazionale di Studi Primo Levi e a tutti gli altri.
E’ quanto sta facendo a livello nazionale il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS) di Ferrara, che ho l’onore di presiedere, che ha il compito istituzionale di narrare, attraverso mostre, convegni, seminari, conferenze, laboratori didattici, la vicenda degli Ebrei in Italia, non solo con riferimento al periodo della Shoah, ma facendone conoscere l’intera storia, che risale a oltre 2.200 anni fa e che si intreccia strettamente con la storia e la cultura del nostro Paese, in periodi di feconda interazione e di grandi contributi allo sviluppo delle arti e delle scienze e in altri oscuri di persecuzioni, pogrom ed espulsioni.
Due giorni fa al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara mille ragazzi delle scuole che affollavano ogni ordine di posti, dalla platea al loggione, e ben 650 scuole collegate in diretta streaming da ogni parte d’Italia, hanno ascoltato in religioso silenzio due sopravvissute ai campi di sterminio, Tatiana e Andra Bucci, e il professor Bruno Maida sul delicatissimo tema della Shoah dei bambini, ponendo poi domande di grande intensità emotiva ai relatori.
Sono questi fatti che ci danno speranza per il futuro e che ci spronano a fare sempre di più e sempre meglio con un ventaglio di iniziative sempre più adeguate ai tempi.
Vorrei concludere il mio intervento, dando notizia di una intesa siglata in questi giorni, che ha portato alla costituzione di una Rete dei Musei della Memoria, che ha l’obiettivo di rafforzare una riflessione, nelle nuove generazioni, sul valore irrinunciabile del rispetto dei diritti umani, contro ogni forma di intolleranza e violenza. A farne parte il Civico Museo della Risiera di San Sabba – Monumento Nazionale nel Comune di Trieste, la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, la Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, la Fondazione per il recupero e la valorizzazione della memoria storica del Campo di Fossoli, la Fondazione Museo della Shoah di Roma il e Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia. La Rete si propone, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, di aprire sempre più le porte di tali luoghi ad alunni e insegnanti delle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione. Significativo in tal senso il contributo appena deliberato da Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che proporrà biglietti a prezzi fortemente scontati agli istituti che ne faranno richiesta entro il 31 dicembre di quest’anno.
Si tratta di una iniziativa di grande importanza che va proprio nella direzione di offrire risposte al tema del futuro della memoria. Come ha commentato Milena Santerini, fino a ieri coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, essa rappresenta “un impegno concreto e rilevante, anche perché nasce da una rete, da un comune sentire rispetto alle molte sfide del presente. E soprattutto perché porta attenzione su realtà che si trovano nel nostro Paese, ricordandoci che quel passato e certe responsabilità storiche ci riguardano molto da vicino”.

DARIO DISEGNI
Presidente Comunità Ebraica di Torino

Racconto su Treblinka

Racconto su Treblinka
Giovedì 26 gennaio

Ore 17.30 | Sala Conferenze presso il Polo del ‘900 – corso Valdocco, 4/A

Reading da Uno scrittore in guerra di Vasilij Grossman (a cura di Antony Beevor e Luba Vinogradova, Adelphi, 2015), rivolto al pubblico generico e agli studenti della secondaria di secondo grado. Immagini da Finis terrae (2004) di Manuele Cecconello.
Voci, Alessia Olivetti, Eugenio Gradabosco; regia, Alessia Olivetti; adattamento, Micaela Veronesi; montaggio, Fabio Cancelliere e Andrea Spinelli; prodotto da Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. Da un’idea di Paola Olivetti.
A cura di: Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. Con il patrocinio della Comunità Ebraica di Torino
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni: info@ancr.to.it / www.ancr.to.it

LOCANDINA

Museo Casa Galimberti, Piazza Galimberti 6, Cuneo
domenica 29 gennaio 2023

Le vicende umane di Duccio Galimberti e Annetta Disegni saranno illustrate nei luoghi simbolo delle loro esistenze: casa Galimberti dove Duccio nacque, visse e lavorò; la sinagoga di Contrada Mondovì, sicuramente conosciuta e frequentata da Annetta.

Luoghi e orari:
Museo Casa Galimberti, visite guidate gratuite alle ore 15.30 e alle ore 17.00; Sinagoga di Cuneo, visite guidate a pagamento (€ 3) alle ore 15.00, 16.00 e 17.00.

Per informazioni:
Museo Casa Galimberti
Piazza Galimberti 6, Cuneo
Tel. 0171-444801
museo.galimberti@comune.cuneo.it

Sinagoga
Contrada Mondovì 20, Cuneo
Tel. 347-4891662
info@artefacta.it

COMUNICATO STAMPA

LOCANDINA

La memoria della Shoah e i nuovi genocidi

La memoria della Shoah e i nuovi genocidi
Forum Democratico del Canavese, Comunità ebraica
Auditorium Liceo Carlo Botta
Corso Re Umberto, 37, Ivrea
giovedì 26 gennaio, 21.00

Il Forum Democratico del Canavese e la Comunità Ebraica propongono un incontro con Gabriele Nissim in occasione del Giorno della Memoria.

Giorno della Memoria – Sportello pensioni

Claudia Abbina sarà ospite della trasmissione televisiva “Sportello pensioni”, in onda martedì 31 gennaio alle ore 18,00 su Prima Antenna Tv – canale 14 in Piemonte.
La trasmissione, in diretta su PrimAntenna, sarà dedicata al Giorno della Memoria ed in particolare alla Comunità di Torino, di come funziona e di come è organizzata.
Alla trasmissione partecipano il giornalista e l’esperto previdenziale che risponde in diretta alle domande dei telespettatori su quesiti pensionistici.
Per maggiori informazioni visitare i siti:

https://www.primantenna.tv/

https://www.primantenna.tv/categoria/sportello-pensioni/

https://www.cislpiemonte.it/pensionati-fnp/

 

RUN FOR MEM

Vieni a correre con noi il 29 gennaio?
L’Unione delle Comunità ebraiche Italiane assieme alla Comunità Ebraica di Milano organizzano la sesta edizione della Run For Mem, Corsa non competitiva, in occasione del Giorno della Memoria.
L’idea è di affermare la vita, che continua nonostante tutti i tentativi, perpetrati nel corso dei secoli, di sterminare gli Ebrei, cosi come altre popolazioni, con genocidi e massacri.
Incontro a Piazza E. J. Safra dalle ore 9.00. Partenza della Corsa alle 10.30.

Per TUTTI i partecipanti alla Corsa “Run for Mem” è necessario compilare il modulo al seguente link ISCRIZIONI

VEDI IL PERCORSO QUI

Se vuoi correre, o anche solo camminare, vieni con noi attraverso un percorso nel quale incroceremo la Storia!

LOCANDINA

Giorno della Memoria – Saluzzo

Giorno della Memoria
Città di Saluzzo

In ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti

LOCANDINA

Voci dalla Memoria – Chieri

GIORNO DELLA MEMORIA
“VOCI DALLA MEMORIA”
A Chieri le iniziative per “fare memoria” attraverso parole e suoni

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero.
Per informazioni: 011/9428400, biblioteca@comune.chieri.to.it

Venerdì 27 gennaio, alle ore 10,30, commemorazione ufficiale presso la Stele in via Nostra Signora della Scala al civico 43, alla presenza del Sindaco Alessandro Sicchiero e del Presidente del Consiglio comunale Federico Ronco. La Stele, opera del chierese Silvio Vigliaturo, vuole ricordare il secondo cimitero ebraico di Chieri, che restò in funzione dal 1830 al 1878 circa.

Mercoledì 1 febbraio, alle ore 21,00, il prof. Bruno Maida dell’Università di Torino terrà la relazione “1943. L’avvio delle deportazioni dall’Italia”, ricostruendo la situazione italiana nell’autunno-inverno 1943-44, quando con l’occupazione tedesca e la nascita della Repubblica sociale italiana vennero attuati i provvedimenti volti alla persecuzione degli ebrei (stranieri e italiani) e degli oppositori politici, deportati nei campi della galassia concentrazionaria e avviati verso la macchina dello sterminio.
L’incontro, introdotto da Enrico Manera, fa parte del ciclo di appuntamenti dedicato al Calendario civile promosso dal Comune di Chieri in collaborazione con Istoreto.
Commenta il Sindaco Alessandro SICCHIERO: «Il 27 gennaio, il Giorno della Memoria, è una delle date fondamentali del nostro calendario civile. È il Giorno in cui ricordiamo la Shoah, la vergogna delle leggi razziali, le colpe e le complicità del nostro Paese che si alleò con i nazisti. È il Giorno in cui commemoriamo e onoriamo le vittime dei lager, scomparse a milioni nel buco nero più profondo della Storia. Come ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Giorno della Memoria ci invita “a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola. Perché la conoscenza, l’informazione e l’educazione rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una società giusta e solidale”. Questa convinzione è alla base delle iniziative che la nostra città di Chieri ha voluto organizzare per commemorare il Giorno della Memoria attraverso momenti fatti di riflessioni, parole, immagini, suoni, ricordi».

Come ogni anno, l’associazione “Carreum Potentia” organizza nella giornata di domenica 29 gennaio una visita guidata alla Chieri ebraica, con partenza alle 15,30 da piazza Umberto (Info: 388 356 25 72, info@carreumpotentia.it):