Libri gennaio

Le Fosse Ardeatine dodici storie / Silvia Haia Antonucci … [et al.] ; le schede biografiche di Odoardo Della Torre, Angelo Di Castro, Cesare Di Consiglio … ; prefazione di Liliana Segre. – Roma : Gangemi, 2020. – 143 p. : ill. ; 24 cm. L.IV.29

Storia degli ebrei in Piemonte : condizione giuridica e sociale / B. A. Repetti. – Milano : Graphidea, 2020. – 196 p. ; 21 cm. L.I.60

Resta ancora un po’ / Ghila Piattelli. – Firenze : Giuntina, 2020. – 204 p. ; 21 cm L.I.59

Prevenire il pregiudizio, educare alla convivenza : un progetto per la formazione civile e democratica dei giovani / a cura di Saul Meghnagi e Odelia Liberanome ; presentazione di Noemi Di Segni. – Firenze : Giuntina, 2020. – 199 p. ; 24 cm L.IV.28

Lettere a Hans Rosenkranz / Stefan Zweig ; introduzione di Susan Baumert e Francesco Ferrari ; traduzione italiana di Francesco Ferrari. – Firenze : Giuntina, 2020. – 111 p. ; 20 cm. G.I.283

Una storia ebraica : un viaggio lungo quattro generazioni / Anna Deutsch e Arie Gottfried. – Firenze : Giuntina, 2020. – 135 p. : ill. ; 21 cm L.VII.23

 Il cimitero ebraico di Gradisca d’Isonzo / a cura di Mauro Perani … [et al.] ; studi di Del Bianco … [et al.]. – Giuntina : Firenze ; Udine : Deputazione di storia patria del Friuli, 2000. – 279 p. : ill. ; 28 cm  E.VIII.217

 L’obiezione di coscienza nel multiculturalismo israeliano / por Rinaldo Bertolino, Enrica Martinell. – [S.l. : s.n.], 2020. – 51 p. ; 30 cm. Estratto da: Revista general de derecho canónico y derecho eclesiástico del Estado E.VIII.218

 Il ghetto interiore / Santiago H. Amigorena ; traduzione dal francese di Margherita Botto. – Vicenza : Neri Pozza, 2020. – 138 p. ; 22 cm L.VII.24

 

Scuola di vita (GENNAIO 2021 – I pagina)

Gli ultimi mesi hanno sottoposto la nostra comunità a una durissima prova. Vari personaggi storici della vita comunitaria ci hanno lasciato, creando vuoti difficilmente colmabili. Questa situazione si sovrappone a quella difficilissima determinata dal COVID, che non sta risparmiando, ciascuno a modo proprio, nessuno. Nell’ultimo mese abbiamo salutato due donne che, a diverso titolo, hanno scritto delle pagine fondamentali per la nostra comunità e per la nostra scuola, mi riferisco evidentemente a Lucetta Jarach Guastalla e Nedelia Lolli Tedeschi, che tutti ricordiamo con affetto e che, proprio per via della situazione attuale, non abbiamo potuto ricordare come avremmo voluto e dovuto. In queste poche righe non ho il modo di descrivere quanto e come queste donne abbiano contribuito a crescere varie generazioni di ebrei torinesi. Sicuramente quanti stanno leggendo potranno raccontare degli aneddoti e illustrare delle iniziative che non ho avuto modo di conoscere, ma sono in grado di percepire distintamente una cosa: queste donne hanno dedicato una considerevole parte della propria vita, volontariamente e professionalmente, a un settore che giustamente e meritoriamente consideravano vitale per una comunità ebraica. Non credo che serva spiegare quale sia la funzione di una scuola per una comunità come la nostra. Negli ultimi decenni la ferma e condivisibile decisione di mantenere una scuola ebraica, a dispetto di numeri che avrebbero suggerito di adottare una politica differente, è il segno chiaro e innegabile della convinzione dell’utilità di un certo modello educativo, al quale Lucetta e Nedelia hanno senz’altro contribuito significativamente, per i nostri bambini. Un modello basato sull’inclusione, su una dialettica squisitamente ebraica, su valori solidi, che ha senza dubbio esercitato un’influenza importante non solo sulla nostra comunità, ma sull’intera città. Questi ultimi mesi sono stati molto difficili anche per i nostri bambini, perché per ovvi motivi sono stati privati in buona misura della dimensione comunitaria. La scuola ha garantito, fra mille difficoltà, una notevole continuità nella didattica. Non vediamo l’ora però di riabbracciare i nostri bambini nel bet ha-keneset. Una funzione importante della scuola è anche quella di fungere da ponte in questo senso. In questi mesi di apparente fermo si sono sviluppate varie iniziative di studio, che spero possano continuare ed anzi essere intensificate quando torneremo, mi auguro quanto prima, alla vita come la conoscevamo in precedenza. Sarà necessario l’impegno di tutti, perché, a dispetto delle dichiarazioni di intenti, non sarà semplice rimettere tutti i pezzi al proprio posto, e in questo senso l’esempio di Lucetta e Nedelia e del loro incrollabile impegno, potrà guidarci in questa nuova sfida. Sia il loro ricordo di benedizione.

Rav Ariel Di Porto

Speciale Chanukkà Ucei

Accendiamo ogni sera la Chanukkià assieme alle Comunità e ai movimenti giovanili in diretta streaming su www.facebook.com/socialucei e su webtv.ucei.it

Qui il link per il calendario completo

https://torinoebraica.it/app/uploads/2020/12/IMG-20201208-WA0003.jpg

La domanda di ammissione alla selezione dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica mediante la compilazione del modulo on-line all’indirizzo: https://www.lincei.it/it/Bandi entro e non oltre il 31 dicembre 2020.

Bando: https://torinoebraica.it/app/uploads/2020/12/ANL-BANDO-BORSE-MINGHINI-2021.pdf

 

Commissione Assistenza – Ricerca volontari

Lo scorso lockdown, iniziato nel mese di marzo, ha sostenuto l’emergere di bisogni e problematiche, maggiormente sentiti dalle persone più fragili e/o anziane. Solitudine ed isolamento sono state acuite dalla lontananza dai propri cari nel periodo delle festività, in particolare all’epoca in prossimità di Pesach. Il settore assistenza, grazie all’adesione volontaria di un grande numero di iscritti, ha organizzato modalità di contatto telefoniche per raggiungere la Famiglie ed accoglierne le necessità. Tutte le persone contattate hanno espresso gratitudine per la presenza e vicinanza mostrate dalla Comunità,
Vista l’esperienza passata, nella nuova situazione emergenziale, lo sportello sociale ripropone l’iniziativa e sta cercando volontari che collaborino per raggiungere quanti più iscritti possibile.
Chiunque volesse manifestare la propria adesione può scrivere una mail a comunita.ascolto@gmail.com.

Libri

Angelo Donati : pilota, banchiere, mecenate e cospiratore / Ugo G. Pacifici Noja, Andrea Pettini. – Milano : Mursia, 2020. – 116 p., [5] carte di tav. : ill. ; 21 cm. L.I.55

Alba a Birkenau / Simone Veil ; testi raccolti da David Teboul ; traduzione di Silvia Sichel. – Milano : Guanda, 2020. – 281 p. : ill. ; 23 cm L.IV.26

Le leggi razziali e la Guardia di Finanza : il caso del finanziere di mare Ettore Marco Cesana (1912-1994) / Gerardo Severino. – Roma : Museo Storico della Guardia di Finanza, 2020. – 126 p. : ill. ; 24 cm L.I.56

La Banca Commerciale Italiana di fronte alle persecuzione antisemite : (1935-1945). – [Milano] : Archivio storico Intesa Sanpaolo, 2020. – 55 p. : ill. ; 23 cm. L.I.57

Il cielo sereno e l’ombra della Shoah : otto stereotipi sulla persecuzione antiebraica nell’Italia fascista / Michele Sarfatti. – Roma : Viella, 2020. – 114 p. ; 21 cm L.I.58

Riparare il mondo : innovazioni da Israele per l’umanità / Avi Jorisch. – Milano : Proedi, 2020. – XIV, 199 p. : ill. ; 24 cm L.IV.27

A Praga con Kafka : le vie, le case, i ricordi / Giuseppe Lupo. – Roma : Perrone, 2020. – 116 p. ; 21 cm. L.VI.34

Amare gli ebrei, odiare Israele : antisemitismo e antisionismo nella nostra società / Valentino Baldacci. – Firenze : Aska, 2020. – 199 p. : ill. ; 19 cm L.VI.35

In memoria di Rav Sacks z”l (DICEMBRE 2020 – I pagina)

Dire che il 2020 sia stato un annus horribilis è un’affermazione di una banalità disarmante, ma se pensiamo ai personaggi di primissimo piano che il mondo ebraico ha perso a vari livelli, mondiale, nazionale e locale, non potremo che giungere, nostro malgrado, a questa scontata considerazione.  

Dopo la scomparsa di Rav Steinsaltz appena tre mesi fa, un altro gigante del mondo rabbinico, Rav Jonathan Sacks z”l, ci ha prematuramente lasciato, creando un vuoto che sarà difficile colmare.  

Cerco di spiegarmi meglio: Rav Sacks era capace di esprimere un approccio alle cose, almeno rapportandosi al mondo religioso contemporaneo, unico nel proprio genere, che arricchiva innegabilmente quanti entrassero a contatto con il suo pensiero, componendo in un quadro ammaliante universale e particolare.  

Rav Sacks aveva la capacità di elaborare dei messaggi pienamente ebraici avvalendosi delle categorie proprie dei più svariati ambiti dello scibile umano: letteratura, storia, filosofia, psicologia, tecnologia, neuroscienze. Ogni avvenimento di questo mondo aveva una propria lettura ebraica, e ogni episodio biblico trovava il suo corrispettivo nelle ultime novità della letteratura scientifica. Con la sua opera ha mostrato al pubblico ortodosso la compatibilità della vita moderna con la religiosità ebraica, e al mondo intero la dignità della tradizione ebraica, esprimendo delle idee chiare, con un linguaggio alto, ma comprensibile a tutti.  

Per molti anni è stato la voce ebraica più ascoltata al mondo, prendendo posizione, a volte anche in modo scomodo, su temi cruciali e a noi tutti cari come l’antisionismo, l’antisemitismo, l’identità ebraica, la centralità della famiglia, la crisi della società occidentale. Le sue riflessioni sui temi della responsabilità e della speranza sono illuminanti e ispirative. 

Per comprendere la portata e la vastità della sua influenza, basti pensare che a un festschrift in suo onore hanno preso parte, oltre a numerosi rabbanim e personalità di spicco del mondo ebraico, due dei principali filosofi degli ultimi decenni, Alasdaire MacIntyre e Charles Taylor.  

In Italia sono stati pubblicati due suoi volumi, che si interessano delle strategie da attuare per scongiurare lo scontro di culture e religioni, La dignità della differenza e Non nel nome di D. Il secondo libro in particolare fornisce una lettura molto affascinante di uno dei testi, a dispetto delle apparenze, più difficili all’interno della nostra tradizione, il libro di Bereshit, che gli era molto caro perché attraverso il proprio stile esprimeva l’idea fondamentale dell’ebraismo, che portiamo D. nel mondo per mezzo di atti e interazioni quotidiane. Spero che nei prossimi anni questo lavoro possa continuare, rendendo disponibili i numerosi volumi che Rav Sacks, con la sua sapiente eloquenza, ha scritto.  

Rav Sacks ha espresso molte idee degne di essere approfondite. Sicuramente per una generazione di insegnanti ha rappresentato un riferimento imprescindibile, e mi auguro che molti sappiano mettere a frutto quanto hanno appreso da lui. Come amava dire “i buoni leader creano seguaci, i grandi leader creano leader a propria volta”. 

Abbiamo perso uno dei personaggi più capaci e stimolanti nell’orizzonte intellettuale ebraico degli ultimi decenni, ma forti degli stimoli che abbiamo ricevuto dobbiamo raccogliere le forze per andare avanti e crescere sempre di più. Yehì zikhrò barukh, sia il suo ricordo di benedizione.  

 

Rav Ariel Di Porto

Chiusura Biblioteca

A seguito DPCM del 4 novembre 2020 la Biblioteca rimarrà chiusa.

Orario Biblioteca

Si comunica che la Biblioteca sarà aperta tutti i giovedì dalle 16 alle 18 su appuntamento. 011.6508332 

mail. to0306@biblioteche.ruparpiemonte.it

Dalla Scuola

Le morot e i bambini ringraziano di tutto cuore alcune signore dell’ Adei che, in onore della nascita di Giorgio Raso e di Daniel Ottolenghi, hanno donato alla Scuola dell’Infanzia molti oggetti utili alla didattica.

La Scuola dell’Infanzia ha potuto ricominciare in bellezza e in sicurezza grazie ai nuovi arredi generosamente donati dalla famiglia Even in onore dei propri figli che hanno frequentato questa scuola e a cui sono fortemente legati.

In questo periodo complicato di pandemia la Scuola ringrazia sentitamente il Prof. Sorani che volontariamente offre le sue conoscenze e competenze nell’ambito delle Storia ai ragazzi della Secondaria.

La Scuola ringrazia i chatanim per aver scelto di devolvere le offerte all’acquisto di materiale di ebraico ed ebraismo utilissimo per la didattica alla scuola Primaria e Secondaria.

La Scuola ringrazia la famiglia Levi per la raccolta avviata in onore di Tullio, per molti anni presidente della Comunità e sempre attento alle esigenze e ai bisogni della nostra scuola.