Israele laboratorio di Futuro

Per quale ragione le sfide e gli sviluppi che hanno segnato la storia di Israele sin dalla sua fondazione raccolgono così tanto interesse e curiosità da parte degli osservatori di tutto il mondo? Tra le possibili spiegazioni, va considerato il ruolo che ha avuto lo Stato Ebraico nell’anticipare dinamiche e processi prima che essi assumessero rilevanza a livello globale. La gestione della pandemia Covid e la crisi democratica esacerbata dalla riforma della giustizia sono solo gli ultimi esempi di questa dinamica ricorrente.
Israele si trova oggi di fronte a scelte storiche che determineranno la direzione del suo sviluppo futuro. Deciderà di tramutarsi in una società fondata sulla religione o manterrà il suo carattere secolare? Continuerà a guardare verso Occidente o rivolgerà lo sguardo verso modelli culturali, politici e valoriali contrapposti? Sono queste alcune delle domande principali che riguardano la contingenza più attuale del Paese, ma i cui aspetti fondanti concernono in maniera diretta, in modo più o meno urgente, il contesto Italiano, Europeo e globale.

Partendo da queste considerazioni, l’oggetto di studio di questo ciclo di incontri non sarà dunque lo Stato Mediorientale, ma il nostro “domani”: guardare a Israele come laboratorio ci permetterà di ragionare sul nostro presente e sulle direzioni che saremo chiamati a prendere in futuro.

Il ciclo di incontri si svolgerà a partire dai temi proposti da Gabriele Segre, Direttore della Fondazione Vittorio Dan Segre, intesi come alcuni dei grandi “bivi” di fronte ai quali Israele e il resto del mondo dovranno scegliere:

— Oriente e Occidente
— Antichi e Moderni
— Comunità e Individualità

A partire da questi temi, si creerà uno spazio di dialogo con pensatori ed esperti che si alterneranno nella costruzione della riflessione generale.

La Partnership
Il ciclo di incontri nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Vittorio Dan Segre, il Circolo dei Lettori, il Polo del 900 e la Comunità Ebraica di Torino.
Il ciclo si articolerà tra settembre 2023 e maggio 2024.

Primo Incontro
Tra Oriente e Occidente: il Mondo in Movimento
mercoledì 18 ottobre, ore 21.00
Centro Sociale, Comunità Ebraica
Piazzetta Primo Levi 12, Torino

Assistiamo oggi a una trasformazione epocale del panorama geopolitico internazionale: un “magma” in movimento, in cui i grandi Imperi stanno definendo il proprio collocamento, ma ancora lontano dal trovare una sua cristallizzazione chiara e definita. In questo scenario fatto di interessi antitetici e punti di rottura, ogni attore internazionale è chiamato a scegliere tra identità, alleanze e posizionamenti.
Israele si trova al centro di uno di questi punti di rottura, una “faglia” tra Oriente e Occidente: a Oriente Gerusalemme, il deserto delle tribù, delle tradizioni ancestrali, sconfinata fonte di traffici e dialoghi. A Occidente Tel Aviv, il Mediterraneo, la modernità dello Stato secolare e della tradizione liberale. E se Israele si trova di fronte a tale bivio in maniera evidente e radicale, allo stesso modo il resto del mondo deve fare i conti con questa e altre profonde “faglie” della storia contemporanea.
Come comportarsi? Come scegliere da che parte stare? È davvero necessario schierarsi o ci sono strade alternative? Queste le domande che Israele si pone da tempo e che oggi attanagliano la politica e la società Europea e Occidentale.

Ospiti del primo incontro Dario Fabbri, analista geopolitico esperto di Medio Oriente e Direttore di Domino che dialogherà con Gabriele Segre. L’incontro verrà moderato da Simone Disegni, giornalista e coordinatore di redazione di Open.

Sarà possibile visualizzare l’incontro in diretta e verrà registrato e pubblicato 
Gli incontri si svolgeranno in presenza, in diretta video su Facebook e saranno disponibili successivamente sul canale Youtube della Comunità Ebraica.
__________________________________________________
Il secondo incontro si intitolerà “Cultura dell’individualità e cultura della collettività” e il terzo che chiuderà il ciclo “Conflitto tra antichi e moderni”.