Il primo giorno di Chanukkà è stato funestato dalla terribile strage antisemita di Sydney.
Nella stessa sera il Consiglio della Comunità mi ha votata come rappresentante nel Consiglio dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane). Comprendo il compito gravoso che mi aspetta e ne sono profondamente onorata ed emozionata. Dovrò imparare molto da Giulio Disegni, che mi ha preceduta e che ha lasciato un’eredità importante.
Credo che, come ebrei della diaspora, dovremo essere uniti nel combattere l’antisemitismo, in continua crescita e ogni giorno più assiduo nella nostra vita quotidiana. La lotta all’antisemitismo deve essere una priorità assoluta.
In relazione all’UCEI, mi riconosco pienamente nel programma della lista romana HaBait, in particolare nella volontà di costruire una Comunità Ebraica Italiana forte, viva e unita nella diversità, fondamento di un ebraismo pluralista, capace di ascoltare tutte le voci e di affrontare le sfide del presente con coraggio, rispetto e visione.
In particolare credo che il nostro futuro non possa che dipendere dai ragazzi, che stanno affrontando difficoltà assai importanti sia nei licei sia nelle università. Occorre agire sul piano culturale, educativo e legale.
Ritengo infatti importante la valorizzazione del protagonismo giovanile e dei movimenti ebraici, percorsi di leadership, di mobilità internazionale e scambi con Israele ed Europa. Importante, specialmente dopo il 7 ottobre, avere spazi di aggregazione e accompagnamento anche per la fascia post-movimenti.
Metterò a disposizione dell’UCEI le mie competenze per sostenere le iniziative delle Comunità ebraiche italiane, con particolare attenzione alle piccole e medie Comunità e ai giovani, che rappresentano il nostro futuro.
Sono naturalmente disponibile a raccogliere istanze e suggerimenti da portare all’UCEI.
In generale, mi impegno a lavorare laddove il mio contributo potrà essere più utile, efficace e significativo, con spirito di servizio e responsabilità.
Sara Levi Sacerdotti
SARA LEVI SACERDOTTI
È attiva da molti anni nell’ebraismo italiano. Ha frequentato il movimento giovanile Hashomer Hatzair ed è stata allieva della Scuola Ebraica di Torino; è madre di Lea, attualmente iscritta alla Scuola Ebraica.
Nel suo percorso di impegno comunitario — dall’esperienza come Presidente di Piemonte Ebraico Onlus (PEO) al ruolo di Assessora alla Cultura della Comunità Ebraica di Torino — ha sempre lavorato per rendere la cultura e l’identità ebraica accessibili, vive e coinvolgenti. Contribuisce inoltre, in modo saltuario, con articoli e riflessioni su Pagine Ebraiche, a sostegno di una comunicazione seria, competente e responsabile.
Ha maturato anche una significativa esperienza in ambito istituzionale, ricoprendo per diversi anni incarichi elettivi pubblici come consigliera e successivamente Vicepresidente della Circoscrizione 1 della Città di Torino.

